Milano - Si avvicina l'inizio "ufficiale" della fase 2 prevista per lunedì 4 maggio, ma si intravedono già le prime avvisaglie su problematiche del rispetto delle norme di distanziamento sociale imposte dal binomio politica-scienza, che appaiono insostenibili in numerosi ambiti, tra i quali i trasporti pubblici.
All'alba odierna, a bordo dell’autobus sostitutivo della M1, scena esplicativa di ciò che potrà succedere nelle prossime settimane: 30 passeggeri (foto sottostante da facebook @Tranvieri di Milano) sono saliti insieme ma, avvertiti da un messaggio vocale che il mezzo era sovraffollato, non lo hanno abbandonato. L’autista ha poi segnalato l’episodio ad Atm, la società che gestisce il trasporto pubblico nel Comune, che ora sta verificando l’accaduto.
Che il distanziamento sia utopia sui mezzi - e in attesa di essi - è opinione condivisa da chiunque abbia usufruito almeno una volta nella propria vita dei trasporti pubblici, specie nelle città, con ritmi serrati e sovraffollamento inevitabile.