Trento - Intesa Provincia-Università sul contenimento annuale della spesa pubblica, via libera dalla V commissione. Esclusi i costi della nuova facoltà di medicina, che ammonteranno a circa 5 milioni di euro. Per la valutazione dei dirigenti scolastici, la novità degli esperti che visiteranno per due giorni gli istituti.
Rinviati su richiesta delle minoranze l’illustrazione e il via libera in Quinta Commissione delle Linee guida dedicate alle politiche culturali della Provincia, l’organismo presieduto da Alessia Ambrosi (Lega) ha espresso oggi due pareri favorevoli: il primo sui criteri e la metodologia adottati dalla Provincia di Trento per la valutazione dei dirigenti delle istituzioni scolastiche e formative, con la novità degli esperti che visiteranno per due giorni ogni scuola; il secondo sull’intesa tra la Giunta provinciale e l’Università circa gli obblighi e i vincoli con cui l’Ateneo trentino è tenuto a perseguire gli obiettivi di finanza pubblica attraverso il contenimento della spesa. Contenimento da cui sono esclusi i costi per il personale e la sede della nuova facoltà di medicina.
Slitta il parere sulle Linee guida per la cultura. Serve la copertura finanziaria.
Il rinvio della presentazione delle Linee guida per le politiche culturali della Provincia da parte dell’assessore Mirko Bisesti, è scaturito dalla richiesta avanzata da Sara Ferrari (Pd), condivisa anche da Paolo Ghezzi di Futura e Filippo Degasperi di Onda Civica Trentino, di fornire alla Commissione anche indicazioni sulla copertura finanziaria degli obiettivi indicati nel documento. Obiettivi che – ha ricordato Ghezzi – definiti nell’ottobre scorso e poi non aggiornati, se non con l’aggiunta di alcune frasi, rispetto al profondo cambiamento della situazione relativa anche alle attività culturali conseguente all’emergenza Covid-19. Ferrari ha sollecitato l’assessore a confrontarsi nuovamente nei prossimi giorni con i soggetti del mondo della cultura del Trentino che erano stati coinvolti nel processo partecipativo – ricordato da Bisesti e giudicato positivamente anche dalla consigliera – al termine del quale erano state definite le Linee guida. Dal canto suo Degasperi ha evidenziato che il documento attuale non tiene conto della riduzione delle risorse provinciali nel settore della cultura da poco prevista e che inciderà notevolmente ad esempio sul Mart per fronteggiare la crisi economica causata dalla pandemia. Pronunciare oggi un parere su queste Linee guida sarebbe quindi – ha osservato il consigliere – “un puro esercizio accademico, perché domani occorrerà trovare le risorse che permettano di perseguire gli obiettivi indicati nel documento”.
L’assessore Bisesti ha accolto l’appello delle minoranze rendendosi disponibile a tornare sull’argomento in Commissione tra una decina di giorni. Anche se, ha ricordato, le Linee guida per la cultura hanno valenza triennale e disegnano un percorso che
oltrepassa anche questa fase emergenziale. Prendendo atto dell’accordo tra l’assessore e le minoranze, la presidente Ambrosi ha rinviato il parere alla prossima seduta della Quinta Commissione, che si svolgerà mercoledì 3 di giugno.
Sì ai nuovi criteri per la valutazione dei dirigenti scolastici
Le altre Linee guida discusse oggi e proposte dalla delibera di Giunta firmata dall’assessore Bisesti – che hanno ottenuto il via libera della Quinta Commissione con 4 sì della maggioranza, il voto contrario di Degasperi e l’astensione di Ghezzi e Ferrari – riguardano i criteri e la metodologia adottati per la valutazione dei dirigenti degli istituti scolastici e formativi. A presentare il documento per l’assessore, che ha partecipato alla seduta con il dirigente generale del dipartimento, Roberto Ceccato, è stato Damiano Previtali, presidente del Comitato provinciale di valutazione del sistema educativo, affiancato dal dirigente dell’ufficio valutazione politiche scolastiche della Provincia Francesco Pisanu.
Previtali: la novità dei due esperti che visiteranno per 2 giornate ogni istituto
Previtali ha premesso che l’emergenza Covid-19 non ha inciso su queste Linee guida, anche se ciascun dirigente dovrà redigere un rapporto di auto-valutazione che tenga conto anche della didattica a distanza (dad) adottata in questi mesi di sospensione delle attività in presenza all’interno degli edifici scolastici. Si raccoglieranno anche così elementi conoscitivi utili sulla dad perché questo sistema possa entrare nei futuri progetti di istituto. In ogni caso – ha proseguito il presidente del Comitato – proprio l’autovalutazione è il primo strumento, adottato già da un triennio, con cui gli stessi dirigenti sono tenuti a giudicare il loro operato fornendo dati e documenti sulla relazione tra i risultati raggiunti dall’istituto e dagli alunni e gli obiettivi prefissati nel progetto scolastico o formativo. Determinante per la valutazione – ha spiegato – è la capacità di ogni dirigente di dimostrare il raggiungimento degli obiettivi specifici e distintivi del proprio istituto, il cui valore dipende dai risultati raggiunti dagli studenti.
Lo strumento riassuntivo dell’intera procedura è la “cartella del dirigente scolastico”, che collega tutti gli aspetti coinvolti nella valutazione. Altro importante elemento di giudizio: l’integrazione tra la valutazione del dirigente e quella dell’organizzazione dell’istituto. “Perché – ha commentato il presidente – sarebbe paradossale avere ottimi dirigenti e pessime scuole dal punto di vista dell’offerta formativa e dei risultati degli studenti”. Nel confermare l’impianto metodologico della valutazione dei dirigenti, considerato un punto di riferimento anche a livello nazionale, Previtali ha evidenziato l’unica vera novità introdotta nelle Linee guida di quest’anno: le visite che due esperti effettueranno in ogni istituto e che dureranno 2 giorni per verificare sul posto l’operato dei dirigenti, interloquire con i soggetti rappresentativi delle componenti interne e cogliere quindi il “clima” che si respira nell’ambiente educativo. L’esito di queste visite sarà sottoposto al Comitato di valutazione e quindi al Dirigente generale per arrivare al giudizio conclusivo da cui dipenderà anche la retribuzione di risultato.
Gli interventi dei consiglieri.