Trento - Ieri sono iniziati in Questura un ciclo di incontri di formazione permanente di tutto il personale della Polizia di Stato, in servizio nella provincia di Trento, che ha quale obiettivo di far incontrare intorno ad un tavolo di discussione docenti universitari dell’università degli Studi di Trento – facoltà di Giurisprudenza - ed operatori della Polizia di Stato.
Il primo tema affrontato con la professoressa Elena Mattevi è stato: “Reati contro il patrimonio con particolare riferimento al furto e alle sue aggravanti ed al confine con la rapina”.
Seguiranno:
- il 4 febbraio, reati contro la persona con particolare riferimento alle diverse di lesioni, comprensive delle aggravanti e alla rissa” a cura del professor Marco Grotto;
- il 18 febbraio “disciplina della legittima difesa” illustrata dal professor Alessandro Melchionda;
- il 3 marzo “omicidio stradale” commentato della professoressa Antonia Menghini;
- il 17 marzo “violenza e resistenza a pubblico ufficiale e limiti alla reazione della forza” con i professori Sergio Bonini e Gabriele Fornasari.
Gli incontri si pongono, inoltre, lo scopo di avvicinare, ovvero di mettere in contatto il mondo accademico con quello funzionale delle forze di polizia aprendo una strada di confronto tra l’Istituzione Polizia di Stato e l’Università.
Questa osmosi permetterà ad entrambe le Istituzioni di accrescere il proprio bagaglio giuridico/operativo ed in particolare alla Polizia di Stato consentirà di avere uno sguardo sempre più attento e ampio, non solo sulle tematiche di diritto sostanziale, ma soprattutto sul mondo della società civile, favorendo, in questo modo, la maturazione di una sensibilità della Questura verso l’esterno.
Con l’occasione il Questore Garramone ha ringraziato il Magnifico Rettore, Paolo Collini, per l’attenzione prestata alle iniziative della Questura e tutti i professori che si sono prodigati per la riuscita dell’iniziativa su temi fortemente sentiti da tutto il personale della Polizia di Stato.