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Trento: approvato l'assestamento di bilancio della Provincia

Trento - Via libera all'assestamento di bilancio della Provincia di Trento. Alle 12.30 il Consiglio provinciale - dopo ben 4.756 votazioni - ha approvato l'assestamento del bilancio preventivo Pat 2020, con 20 sì e le 2 astensioni degli unici consiglieri di minoranza rimasti nell'emiciclo.


Consiglio Provinciale - TrentoSubito dopo è stata approvata (20 sì, 2 astenuti) una risoluzione consiliare depositata da 13 consiglieri di maggioranza. Il testo delinea in modo analitico le linee di azione che si chiedono al governo provinciale per pilotare il Trentino fuori dall'emergenza e dalla crisi attuali. Si parla di Pubblica amministrazione improntata a obiettivi e risultati, di prospettiva macroregionale, di Agenda 2030 delle Nazioni Unite, di scuola organizzata il più possibile in presenza, di formazione dei docenti, sviluppo delle tecnologie telematiche, politiche per la casa, politiche attive per il lavoro, welfare aziendale, rafforzamento e patrimonializzazione delle aziende.


Assenti quasi tutti i consiglieri di opposizione come protesta per la mancata allocazione a bilanco dei 218 milioni ottenuti dallo Stato, tranne Pietro Degodenz (Upt) e Lorenzo Ossanna (Patt) che sull’assestamento si sono astenuti.

Uno dei due consiglieri di minoranza ha esplicitato la sua contrarietà alla scelta dello schieramento di opposizione di abbandonare i lavori per protesta, non secondariamente perché si poteva interloquire fino in fondo sul tema delle seconde case e relativo emendamento, mentre l'altro consigliere di minoranza ha detto di essere stato assente ieri per motivi personali, ma di condividere la posizione assunta dal presidente della Provincia. La scelta di allocare i 218 milioni di euro in arrivo dallo Stato sul fondo di riserva - ha detto - è tecnicamente condivisibile, l'abbandono dell'aula invece non giustificabile. Il consigliere ha poi ringraziato la Giunta per l'attenzione rivolta in bilancio al settore edile.


Gli interventi di maggioranza: ringraziamento al presidente della Provincia per le trattative condotte in questi giorni, critiche alla scelta delle opposizioni di lasciare i lavori, soddisfazione per le misure anticongiunturali messe in campo con il ddl 60/XVI, elogio dei due consiglieri di minoranza rimasti in aula. Si è anche difesa la scelta di allocare i 218 milioni sul fondo di riserva, nel quadro di un approccio progressivo step by step all'emergenza sanitaria e a quella economica conseguente.


Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha detto che l'abbandono dei lavori non ha precedenti. "Già nella replica di venerdì - ha aggiunto - avevo già dichiarato cosa intendevo fare dei milioni di euro in questione, con una soluzione tecnica già adottata peraltro in passato da un mio predecessore. Grazie al presidente del Consiglio per aver applicato il regolamento, senza tagliare la grande mole di emendamenti in campo. Grazie ai consiglieri di maggioranza, pronti a stare ai loro posti per una settimana consecutiva"."Ho trattato per due giorni con le minoranze - ha concluso il presidente - verso le quali credo di avere dimostrato rispetto".

Ultimo aggiornamento: 02/08/2020 16:10:37
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