E’ necessario intervenire perché, a causa dei cambiamenti climatici, questi eventi non sono isolati, ma destinati a ripetersi, e dobbiamo farci trovare preparati”.
Per questo Pier Luigi Mottinelli, d’intesa con il Presidente Nazionale di UNCEM, Marco Bussone, e con il Presidente dell’Associazione italiana Energie Agroforestali (Aiel), Domenico Brugnoni, chiede ai rappresentanti istituzionali di dialogare e confrontarsi per trovare soluzioni volte a tutelare il patrimonio forestale italiano.
“Proponiamo in sede ministeriale un tavolo di confronto con Regioni, Enti locali, rappresentanti di imprese, Associazioni e Università. Chi ha avuto modo di visitare in questo periodo le nostre valli – ha proseguito Mottinelli - si è reso conto della catastrofe alla quale stiamo assistendo. Bisogna saper gestire le foreste danneggiate e più in generale l’intero patrimonio, che conta 11 milioni di ettari di boschi, che non vanno abbandonati. Serve un Piano per la gestione degli eventi estremi e un adeguamento della pianificazione forestale per affrontare nel lungo periodo situazioni simili”.
Secondo Mottinelli solo il confronto tra le istituzioni permetterà di valorizzare i beni che fornisce il bosco, i servizi ecosistemici e lo sviluppo locale. “Il sistema forestale italiano – ha concluso Mottinelli – necessita di gestione, comunicazione e strategie condivise”.