Accolto dalla direttrice della struttura, Anna Rita Nuzzacci, il governatore è stato accompagnato dalla dirigente del Dipartimento affari e relazioni istituzionali Valeria Placidi, dal garante dei detenuti, Antonia Menghini e dal direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, Paolo Bordon.
La delegazione è stata accompagnata nell'ala della struttura che accoglie la sezione femminile, nell'area dedicata alle prestazioni sanitarie a cura dell'Apss e nelle sale produttive, gestite da due cooperative, all'interno delle quali è stato attivato - coinvolgendo un gruppo di detenuti - il servizio di lavanderia e un laboratorio per l'imbottigliamento di detersivi. Ad oggi, la casa circondariale del capoluogo trentino ospita 326 detenuti, ci cui 24 donne. L'accordo tra Provincia e Stato prevede tuttavia una capienza massima di 240 carcerati: un limite che l'Amministrazione chiede che venga rispettato, potenziando peraltro la pianta organica per quanto riguarda sia le posizioni amministrative, sia le guardie penitenziarie. “Il lavoro di tutti loro è importante e merita un grazie a nome dell'intera comunità trentina” sono state le parole del presidente Fugatti.