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Scenari cupi dei virologi per l'estate, Zaia non ci sta: "Il Veneto sta ripartendo, saremo a regime per i turisti"

Venezia - Si prefigurano già scenari cupi per l'estate degli italiani: scienziati e virologi, molto ascoltati dalle istituzioni nella gestione dei cittadini, frenano sui processi di ripartenza del Paese e parlano già di un'estate che non vedrà le spiagge piene.


Ad esempio il virologo Fabrizio Pregliasco intervenendo oggi su Rai Radio 2, ha così commentato sulla prossima stagione in Italia: "Se immagino il prossimo agosto vedo delle spiagge mezza vuote, con distanze di sicurezza, contingentamento e quant'altro".


IL MODELLO-VENETO FUNZIONA, ZAIA: "NOI SAREMO PRONTI"
La Regione che sembra aver gestito al meglio le ultime settimane è il Veneto che si è contraddistinto per tempestività delle misure e contingentamento dei casi.

Poche parole e tanti fatti, con un lockdown che è già parziale per i veneti visto che circa la metà delle imprese ha ripreso a lavorare tramite il meccanismo delle deroghe.


"Per quanto riguarda il mondo del lavoro, noi non siamo già più in lockdown: siamo in mezzo lockdown", conferma il Governatore del Veneto, Luca Zaia.


Nel corso della conferenza stampa, qualche consiglio su una progressiva ripresa anche delle altre attività, magari su scala territoriale e non solo per tipologie di aziende. E la chiusura sul turismo: "La stagione estiva noi la facciamo. Siamo pronti anche a fiumi di turisti per recuperare i mesi persi. Non esiste che non si faccia di tutto per fare la stagione estiva. Noi siamo la regione più turistica dell'Italia, fatturiamo 18 miliardi di euro e abbiamo 70 milioni di presenze, e già per quest'estate contiamo di essere a pieno regime".

Ultimo aggiornamento: 10/04/2020 18:58:10
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