Nel 2004 il Consiglio comunale approvò poi la variante urbanistica che prevedeva la possibilità di realizzare il nuovo deposito degli automezzi in via Monte Misone, ma questo intendimento rimase lettera morta.
Nel 2006 si giunse a sottoscrivere un protocollo d'intesa convenuto e condiviso dal Comune di Riva del Garda e dalla società Trentino trasporti che, in attesa della realizzazione della nuova struttura in altra area, impegnava la società Trentino trasporti "ad eseguire ogni necessaria attività mirata a limitare disagi delle famiglie residenti nelle aree confinanti con l'autostazione". Numerose altre sollecitazioni inviate in seguito dal comitato, purtroppo, rimasero ancora una volta lettera morta.
Nel 2008 a due anni dal protocollo d'intesa ci fu quindi l'ennesimo sollecito da parte del Comitato per rispettare gli accordi stipulati. Nel 2014 trascorsi invano sei anni dal sollecito, risultò che l'area di Via Monte Misone era vincolata per il ritrovamento di reperti archeologici e quindi inutilizzabile.
Nel 2013 l'Amministrazione provinciale di Trento iscrisse a bilancio con deliberazione n. 444 in data 14 marzo 2013, la somma di 100.000 euro per permettere di individuare un'area idonea sul territorio del Comune di Riva del Garda che fosse rbanisticamente compatibile con la destinazione a trasporto pubblico e servizi. Ma con deliberazione della Giunta provinciale n. 742 di data 6 maggio 2015, l'assegnazione di tale somma è stata revocata "in quanto ad oggi ancora non si è individuata un'area o edificio esistente idoneo dal punto di vista urbanistico e funzionale alla realizzazione della nuova rimessa", come da dichiarazione dell'allora assessore competente.
Il 9 settembre del 2015 il Comune presentava una concreta risposta risolutiva che prevedeva la realizzazione dello stesso progetto "già assunto ed approvato per via Monte Misone" in un'area della località Bàltera a 150 metri dall'area dei reperti archeologici e di proprietà della società Patrimonio Trentino. A due mesi di distanza fu promosso, su iniziativa di un consigliere provinciale, un incontro tra il comune di Trento e la Presidente di Trentino trasporti per sollecitare la soluzione.
L'ultimo sollecito presentato dal Comitato risale all'agosto 2017, ma a tutt'oggi niente di concreto sarebbe stato ancora realizzato. Di qui l'auspicio che l'attuale Amministrazione provinciale intenda occuparsi, in modo finalmente risolutivo, della questione sin qui esposta e che si protrae, giova ricordarlo, da 31 anni.
Tutto ciò premesso
IL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
impegna la Giunta provinciale
ad individuare in tempi brevi le possibili soluzioni - interfacciandosi con il Comune di Riva del Garda, Trentino trasporti e gli uffici competenti - per lo spostamento della autostazione di Riva del Garda dandone corso compatibilmente con le risorse disponibili.