Oltre all'attività culturale, volle assumersi anche incarichi amministrativi, a volte così distanti dalla investigazione pensosa dell'uomo di cultura.» Altra testimonianza è del prof. Achille Salvetti, suo amico e collega, in una nota del 15 novembre 1950: «Lino Righi fu una delle figure più notevoli che io abbia conosciute, sia dal punto di vista morale che intellettuale. Fu non certo senso un esteta e un romantico, ma capace di capire anche i lati più crudi e concreti della vita. Ebbe un’eccezionale capacità di proiettare nel cerchio del suo piccolo mondo esterno i riflessi benefici e persuasivi del suo mondo interiore, ricchissimo di umanità».
Inizialmente il Premio Righi era assegnato a un alunno della scuola di avviamento commerciale di Riva (nella quale Lino Righi aveva insegnato per oltre trent’anni) ritenuto meritevole per il profitto e bisognoso di sostegno. La prima assegnazione, di 2700 lire, fu a Anna Maria D’Olif di Ulrico, alunna della prima B. Nel 1952 il premio (2930 lire) andò a Sergio Bacchi, l’anno successivo a Ada Miorelli e nel 1954 a Angela Franzinelli. Il premio cadde quindi nell’oblio, per essere ripristinato nel 1986 su iniziativa dell’allora assessore alla cultura Dario Mosaner (con l’intento di ricordare adeguatamente i concittadini illustri), destinato a un alunno della scuola musicale civica di Riva (anziché della scuola di avviamento commerciale, nel frattempo soppressa) e con carattere di borsa di studio. Da allora il Premio Righi è assegnato annualmente (dal 2010 a un alunno della scuola musicale Alto Garda) e consegnato in occasione del concertone natalizio. I primi beneficiari del premio sono stati Giuliano Trentini (1986), studente di chitarra; Alessia Weger (1987), allieva del corso di violino; e Sergio La Vaccara (1988), anch’egli studente di violino.
Al concerto degli allievi della Smag, dal titolo «La musica ti avvicina», hanno preso parte Orchestra Junior, Playing theory, Orchestra orff, Gruppo Ottoni, Gruppo SaClar e i vari gruppi di coro. Come sempre molto partecipato e applaudito, il concerto è anche l’occasione per i ragazzi della Scuola Musicale Alto Garda per essere vicini alle persone più bisognose, sostenendo le attività della Caritas di Riva del Garda, a cui sono devolute le offerte raccolte durante il concerto.