Questo iter ha portato a discutere e definire accordi con il Comune di Bolzano (su quantità di rifiuti dal Trentino e indennità da percepire), la Provincia di Trento (quantità massima di rifiuti da conferire a Bolzano, prezzo di smaltimento) e i privati (criteri di conferimento dei materiali e prezzo di smaltimento).
La Giunta ha pertanto autorizzato l'assessore all’ambiente Richard Theiner a stipulare singoli accordi, con precise e chiare condizioni, con il Comune di Bolzano, la Provincia di Trento e i produttori di rifiuti assimilabili. La Provincia di Trento conferirà dal 1° gennaio 2017 circa 15.000 tonnellate l’anno di rifiuti urbani all'inceneritore di Bolzano (pari all'11,5% della capacità dell'impianto e che corrisponde a circa 2-3 mezzi al giorno). Si tratta di un incremento insignificante per l'inceneritore che giornalmente vede movimentare circa 60 automezzi.
L’accordo ha una durata di 5 anni, il prezzo di conferimento per il Trentino è di 101 euro a tonnellata rispetto agli 81 euro che pagano i Comuni altoatesini. L’indennità a favore di Bolzano come Comune sede di impianto passa da 325.000 euro l’anno a circa 970.000 euro l’anno. I produttori di rifiuti assimilabili conferiranno all'impianto di Bolzano tra 20.000 e 30.000 tonnellate l’anno di rifiuti, nel rispetto di rigorosi standard tecnici definiti da un disciplinare elaborato dall’Agenzia provinciale per l'Ambiente e dalla BOKU di Vienna. Il presidente Kompatscher ha ricordato che l'accordo trova la soddisfazione delle parti "e rappresenta più di un'intesa win win, dalla quale tutti escono vincitori e con benefici significativi", mentre l'assessore Theiner ricorda che "l’impianto di Bolzano è strategico per l'implementazione della rete di teleriscaldamento, e la maggiore produzione di energia significa maggiore riduzione delle emissioni di CO2."