Il contratto che deve essere redatto per iscritto e sottoscritto dal cliente deve indicare tutte le condizioni della polizza e una copia deve essere consegnata all’assicurato.
I soggetti che intervengono nel contratto sono:
- il contraente, ovvero il titolare della polizza obbligato a versare il premio periodico;
- la compagnia di assicurazione, l’istituto che si impegna a versare il capitale o la rendita al beneficiario a verificarsi degli eventi indicati nella polizza;
- il beneficiario (o i beneficiari), in genere rappresentato dal coniuge, i figli o altri familiari a cui la compagnia assicuratrice dovrà liquidare il capitale o la rendita.
È importante notare che iI capitale o la rendita versati ai beneficiari sono maggiorati degli interessi maturati sui premi accantonati. Maggiorazione che porta a considerare la polizza vita una forma di investimento o di risparmio e per tale natura vantaggiosa.
Tipi di polizze vita
Come leggiamo su assicurazionivita.net, le assicurazioni sulla vita possono essere caso morte, caso vita o miste. Le prime sono quelle che vengono sottoscritte dal contraente per proteggere i congiunti da dissesti economici in caso di morte improvvisa o prematura. Le polizze sulla vita caso vita hanno natura previdenziale e integrativa, infatti vengono stipulate dal contraente per garantirsi una rendita in caso di incidenti che lo rendano invalido, perdita del lavoro oppure per integrare la pensione. Quest’ultimo tipo di polizza può essere richiesta anche come garanzia delle banche in caso di mutuo. Prima di sottoscrivere una polizza è bene leggere attentamente le clausole del contratto. Queste sono molto dettagliate soprattutto relativamente alle ipotesi per poter beneficiare della rendita o del capitale. Infatti, per quanto riguarda la morte del contraente deve essere accidentale.
Vantaggi delle polizze vita
I vantaggi delle assicurazioni vita sono diversi. Innanzitutto consentono di tutelare i propri cari, garantendo loro una rendita utile a vivere con agio la vita, in caso di morte del capofamiglia o unico percettore di reddito della famiglia. Un altro fattore positivo è legato alla possibilità di proteggere il proprio benessere economico dai rischi del futuro. Infatti, in caso di malattia, incidenti invalidanti, perdita di lavoro si può fare affidamento su una rendita che consente di fronteggiare al meglio le proprio esigenze economiche e integrare anche eventuali pensioni. Le polizze vita sono un valido strumento per evitare pignoramenti e sfratti qualora non si riesca a rispettare il piano di rimborso del mutuo. Tra gli altri elementi positivi anche la possibilità di detrarre i premi versati in sede di dichiarazione dei redditi. Mentre i beneficiari non sono getti al pagamento dell’Irpef o della tassa di successione sulle somme riscosse.
In conclusione stipulare una polizza vita ha sempre una sua convenienza, sopratutto per tutelare figli piccoli, il coniuge ma anche per affrontare gli imprevisi del futuro e godersi al meglio la pensione.
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