Losine - E' un riferimento per l'intera Valle Camonica. Il Consorzio Vini IGT Valcamonica sta crescendo e adesso si presenta anche su piazze importanti, in particolare a Milano dove nel prossimo weekend sarà presente alla manifestazione Milano Wine Week. Attualmente il Consorzio Vini IGT Valcamonica conta 11 soci e produce mediamente 150mila bottiglie all'anno.
La presidente del Consorzio, Silvia Maria Toretti (nella foto), ha avviato una serie di attività sul territorio, coinvolgendo le cantine della Valle Camonica e l'obiettivo è far crescere il settore vinicolo che ha grandi potenzialità. Il Consorzio IGT è un'associazione interprofessionale di categoria senza scopo di lucro, per la tutela, valorizzazione e la cura generale degli interessi relativi alle denominazioni di origine dei relativi vini. Negli ultimi anni è stata recuperata la viticoltura dell'intera valle, con il sostegno della Comunità Montana Valle Camonica è stato avviato il progetto VAL.SO.VI.CA (Valorizzazione sostenibile della vitivinicoltura camuna).
Quali sono gli obiettivi che vi siete posti?
"L'obiettivo è valorizzare la viticoltura in Valle Camonica. Fino a qualche anno fa i vigneti erano estirpati per far posto ad altre coltivazioni e attività. Ora c'è un'inversione di tendenza. Il Consorzio, costituito nel 2004, poco più di un anno dopo il decreto in cui è stata riconosciuta la destinazione tipica dei vini della Valle Camonica, ha portato ad arrestare il fenomeno, con un cambio di rotta dei viticoltori camuni che acquistano i diritti di reimpianto con indubbi benefici. Il primo è il cambiamento in atto nel paesaggio della Bassa e Media Valle Camonica, col recupero dei valori autentici del vino, il secondo è il recupero delle tradizioni e della biodiversità del territorio, infine con la coltivazione della terra si previene il dissesto idrogeologico".
Quanto è fondamentale il progetto VAL.SO.VI.CA.?
"E' sperimentare qualcosa di nuovo in Valle Camonica: VAL. So. Vi.Ca.