Sondrio - Le continue limitazioni e il dramma dei ricoveri in solitudine per gli anziani: appello del Presidente del Gruppo Anap Sondrio Mario Valetti.
Con il raggiungimento della quarta età subentrano spesso esigenze e dinamiche che si eguagliano a quelle della prima infanzia… e come un bimbo piccolo non lo si potrebbe lasciare ricoverato a lungo e da solo in ospedale, così andrebbe fatto per chi ha raggiunto un’età significativa o soffre di patologie.
Si tratta di un dramma personale e famigliare nel quale la “solitudine” può determinare un aggravamento della situazione psicologica ed emotiva e financo fisica, dell’anziano. Ad un dramma – quello dell’anziano – si somma un secondo “dramma” (forse pure maggiore) per chi ha familiari o congiunti ricoverati ed è la paura di non poterli più salutare. E tutto questo succede anche nei casi di sospetto Covid-19.
La situazione in molte famiglie ha assunto un grado di preoccupazione elevato, al punto che ci sono anziani che non si rivolgono più al proprio medico curante per il timore di essere ricoverati; essere ricoverati significherebbe infatti perdere ogni contatto con i propri cari e a nulla – purtroppo – valgono le elevate competenze e l’indubbia sensibilità dimostrata in questi mesi dagli operatori sanitari tutti.