Un dato che evidenzia un’attenzione maggiore da parte di chi è in viaggio rispetto a quanto accade normalmente nelle città.
Lo testimonia anche il fatto che il 35% dei vacanzieri trascorre l’estate 2020 evitando il più possibile contatti con altre persone e restando da soli o con la propria famiglia, secondo l’indagine Codiretti-Ixe’. A questi si aggiunge un altro 59% - continua la Coldiretti - che andrà in vacanza con gli amici più stretti e fidati, mentre solo un 8% di “temerari” non rinuncia alle vacanze di gruppo, cercando anche di fare nuove conoscenze.
Nell’estate del coronavirus l’Italia quest’anno è di gran lunga la destinazione preferita che – continua la Coldiretti – è scelta come meta dal 93% rispetto all’86% dello scorso anno. Ma l’emergenza sanitaria ha portato i 34 milioni di italiani in viaggio per vacanze quest’estate – riferisce Coldiretti – a ricalibrare le scelte di alloggio rispetto agli anni scorsi, con un crollo di chi sceglie alberghi a favore di chi utilizza case, di proprietà o meno, per assicurarsi anche in vacanza le stesse condizioni di scurezza delle mura domestiche. Incoraggiante - continua la coldiretti - la situazione per gli agriturismi che, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi più sicuri per le ferie estive perché è più facile garantire il rispetto delle misure di precauzione per difendersi dal contagio.
L’altra novità di quest’estate sta anche nel fatto che – conclude la Coldiretti – 1 italiano su 4 (25%) ha scelto una destinazione vicino casa, all’interno della propria regione di residenza, nonostante il via libera agli spostamenti su tutto il territorio nazionale e all’estero.