A catalizzare l’attenzione dei più però, oltre la Vespa 400 ACMA, unica auto prodotta dalla Piaggio ma destinata quasi esclusivamente al mercato francese – sono solo poche decine i modelli presenti in Italia – sono state le 5 “Faro Basso” esposte con i diversi allestimenti da gara o da turismo, che hanno intriso di anni 50 l’intero megastore camuno.
Abbiamo incontrato il Presidente Ruggiero Porcella a margine dell’evento e gli abbiamo rivolto qualche domanda:
Vespa Club – centro commerciale, suona più come un ossimoro...dove nasce l’idea?
«Certamente è nelle nostre corde trascorrere le domeniche a macinare chilometri sulle strade secondarie ma è altrettanto importante, per noi, farci conoscere e far conoscere i nostri mezzi ad un pubblico sempre maggiore. Pertanto ben vengano queste giornate all’insegna della convivialità, l’associazionismo è anche questo!»
Cosa significa far parte del Vespa Club Pisogne?
«Vespa Club Pisogne è un gruppo di amici che, accomunati dalla comune passione per la Vespa, si diletta e diverte a macinare chilometri nel fine settimana. Non solo, ci troviamo ogni giovedì sera alle 20.30 presso la sede sociale – a Pisogne in via Vallecamonica n° 2 – per pianificare i prossimi giri, organizzare le prossime gare o, più semplicemente, a parlare di Vespa.»
Cosa ti senti di dire ad un ragazzo che si avvicina al mondo Vespa?
«Di non avere paura, nel Vespa Club Pisogne non esistono gerarchie su chi ha il modello di Vespa più bello o più storico o su chi percorre più chilometri, tutti sono ugualmente ben accetti. L’importante è fare gruppo, divertirsi e creare associazione. Lo spirito del vespismo è questo! E poi si sa: chi va piano va sano e va lontano...e se ci vai in Vespa ci arrivi anche con stile. Quindi pensaci!».