Organizzata da Pontedilegno-MirellaCultura, l'iniziativa ha visto la collaborazione della Pro Loco, della Biblioteca civica dalignese e con il supporto del Comune, della Comunità montana di Valle Camonica, del Rotary club Lovere-Iseo-Breno, di Valle Camonica Servizi Vendite e il patrocinio di Regione Lombardia. La giuria, presieduta da Eletta Flocchini, era composta da Giuseppe Grattacaso, Franca Grisoni, Vincenzo Guarracino e Giuseppe Langella.
Oltre ai primi tre premi, sono stati consegnati quello deciso dal pubblico (intitolato al ricordo delle vittime del Covid-19, andato a Eva Taylor coincidendo con la scelta della giuria) e consegnato da Paolo Franceschetti, figlio di una dei tanti che il virus si è portato via l’imprenditore della Valle Camonica, e il PontedilegnoPoesia alla carriera, destinato a Curzia Ferrari, poetessa, scrittrice, traduttrice, giornalista.
Del resto il Covid 19 ha contraddistinto tutta l'edizione 2020 ed è stato attribuito il tradizionale Pontedilegno-MirellaCultura che esula dalla poesia e guarda all'attualità e al sociale. In questo particolare anno, è stato assegnato ai medici e agli infermieri e che hanno costituito la prima linea nella battaglia al Covid 19.
Il riconoscimento è stato ritirato dal presidente dell’Ordine dei medici di Brescia, Ottavio Di Stefano, in rappresentanza della Federazione Nazionale e dalla presidente della Fnopi (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), Barbara Mangiacavalli.
Concludendo l'edizione 2020 del premio, Andrea Bulferetti, presidente di MirellaCultura, ha sottolineato come da Ponte di Legno "attraverso la poesia e non solo, si è voluto lanciare un messaggio non solo nazionale. E’ questo che ci ha spinto a rinnovare anche quest’anno il premio, nonostante il Covid. La poesia – ha concluso – ha una dimensione culturale di cui c’è bisogno, anche in questi momenti”.
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