Una proposta sulla quale da tempo si sta lavorando che, a seguito della emergenza sanitaria che stiamo affrontando, ci posiziona in maniera ancor più efficace ed efficiente, poiché la natura della Valle – autorevolmente riconosciuta anche dall’UNESCO “Riserva della Biosfera “Valle Camonica – Alto Sebino”- è certamente una risposta al bisogno di salute che in questo momento è vivida nei desideri di tutti. Noi, peraltro, da tempo, ci definiamo: “Città della Salute”.
“Nei giorni scorsi avevamo presentato il progetto in anteprima ai nostri albergatori in quanto esperti del settore per cogliere le loro osservazioni - continua il sindaco -. Un incontro dal quale siamo usciti con un rinnovato entusiasmo e con soddisfazione, poiché tutti gli operatori presenti hanno accolto la proposta con interesse rivolgendo un plauso ai promotori. Per questo desidero ringraziare, per tutti, il presidente di DMO, Alberto Ficarra che ha profuso impegno e dedizione alla ricerca di nuovi percorsi avvalendosi di grandi professionisti del management turistico”.
Ora, però, prosegue il sindaco "il progetto dovrà essere vagliato dalla Comunità Montana di Valle Camonica, poiché in esso devono trovare compimento scelte di territorio e di visione globale. Una decisione consapevole dell’importanza strategica di una scelta orientata ad un turismo “green” contraddistinta dalle parole d’ordine: sostenibilità, creatività, competenza e soprattutto territorio".
Parole non nuove per l’amministrazione di Darfo Boario che con questo atto "pone un nuovo tassello per la realizzazione del disegno di Città condiviso con i cittadini".