È un fatto di assoluta gravità, quello che si è registrato ieri a Brescia, che denota una mancanza di rispetto per il territorio bresciano, ma soprattutto indica quale sia la considerazione dell’istituzione Provincia in una fase così delicata della sua vita e in un momento in cui, grazie al Presidente UPI De Pascale, si tenta di ridarle un ruolo e una dignità".
Il presidente sostiene che sarebbe certamente stato utile poter spiegare a Conte come i territori stanno gestendo l'emergenza e quali sono le criticità relative alla fase due. "La Provincia, avendo un ruolo di coordinamento, partecipando ai vari tavoli istituzionali, avrebbe certamente portato un grande contributo durante il confronto di ieri, ma evidentemente non si è capita l'importanza del nostro lavoro e soprattutto quella dei sindaci, delle cui istanze saremmo stati attenti relatori. E proprio a loro mi rivolgo, dopo aver letto la rassegna stampa odierna: "Cari sindaci, mi spiace di non avervi potuto rappresentare adeguatamente. Siamo però gente abituata a rimboccarsi le maniche e lavorare senza lamentii, lo faremo ancora per le nostre comunità. Il territorio bresciano, sono certo, saprà fare sintesi e ricomporsi anche in autonomia, se necessario. Dopo aver gestito l’emergenza, gestiremo anche la ripresa. La Provincia continuerà comunque a lavorare con voi e per voi".
IN SERATA IL CHIARIMENTO
"In serata ho ricevuto l'apprezzata telefonata dalla Presidenza del Consiglio per un chiarimento rispetto alla mancata presenza della Provincia di Brescia all'incontro di ieri, in Prefettura a Brescia. Il Presidente Conte, tramite il suo Capo di Gabinetto, mi ha fatto sapere di essere dispiaciuto per l'equivoco, creatosi esclusivamente a causa dell'estemporaneità della visita, che non ha avuto il tempo necessario per seguire i protocolli cerimoniali. Ho chiarito che il mio disappunto non era politico, ma a difesa del ruolo dei sindaci e del nostro territorio, gravemente colpito dall'epidemia. Ho avuto inoltre la conferma, già testimoniata dal proficuo dialogo in corso tra Governo e UPI, che il premier Conte ha a cuore il futuro delle Province, le quali, come ribadito anche nel corso della telefonata, saranno oggetto di un'importante azione di rilancio", ha aggiunto il presidente della Provincia di Brescia.