Una volta superato il Confine di Stato, sulla discesa dal versante austriaco del Brennero, gli atleti si troveranno dinanzi al Ponte Europa (Europabrücke), autentico simbolo dell’unione euro-regionale.
A quel punto, i corridori si dirigeranno verso Innsbruck, dove li attenderà un circuito da ripetere due volte, caratterizzato dalla salita di Axams, la stessa asperità affrontata durante la cronometro a squadre dei Campionati del Mondo 2018. L’ultimo scollinamento, posto a 18 km dal traguardo, potrebbe risultare decisivo nell’assegnazione della prima maglia di leader del 44° Tour of the Alps.
Per la terza volta nelle prime quattro edizioni del nuovo progetto euro-regionale, Innsbruck sarà sede di tappa, dando continuità all’impegno della località e del suo territorio nei confronti del ciclismo in tutte le sue forme, che proprio nel Mondiale vinto da Valverde ha trovato la sua espressione più fulgida.
Il capoluogo del Tirolo è un’emozione alpino-urbana tutta da vivere: da un lato gli storici palazzi della città, dall’altro, invece, la miriade di pratiche sportive che le Alpi sanno offrire in ogni stagione dell’anno, dallo sci al ciclismo. A Innsbruck e in tutto il Tirolo la parola d’ordine è “turismo ecosostenibile”, con la bicicletta come mezzo privilegiato per scoprire i piaceri della montagna.
“Dopo i Campionati del Mondo del 2018 siamo pronti ad ospitare per la terza volta il Tour of the Alps e alcuni dei migliori ciclisti al mondo – spiega il Direttore di Innsbruck Tourismus, Karl Gostner -. Ci aspettiamo tanti tifosi lungo le strade e nella splendida zona di arrivo, dinanzi al Tiroler Landestheater. Milioni di persone potranno ammirare le bellezze di Innsbruck in televisione e questo per noi è particolarmente importante”.
Proprio la primissima frazione del Tour of the Alps (2017), con arrivo a Innsbruck, coincise con l’ultima vittoria del compianto Michele Scarponi, che sarebbe tragicamente scomparso qualche giorno dopo. Dall’edizione del 2018, quindi, è stato istituito il premio Team Up in suo onore: alla partenza di ogni tappa verrà premiata la squadra che il giorno precedente si è contraddistinta per la generosità e lo spirito di gruppo, dote nella quale l’indimenticato atleta marchigiano è stato secondo a nessuno.