Trento - Le regole di funzionamento del settore cave trentino approdano a un nuovo aggiornamento, dopo la riforma del 2017. Oggi la II Commissione consiliare, presieduta da Luca Guglielmi, ha dato via libera a due delibere con cui la Giunta provinciale interviene sul marchio di qualità del porfido e amplia poi (dal 20% al 40%) la quota di prodotto estratto che la ditta cavatrice – purché certificata con marchio - potrà cedere ad altre imprese per la seconda lavorazione.
L’assessore Achille Spinelli è intervenuto per illustrare le novità. Il marchio di certificazione non sarà più “del porfido e delle pietre trentine”, ma “Trentino pietre”. Esso sarà concesso a fronte tra l’altro di maggiori garanzie riguardo alla qualità dei contratti di lavoro applicati agli addetti.