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Bolzano, Urzì (FdI): "Dimenticate le vittime del terrorismo secessionista"

Bolzano - Intervento di Alessandro Urzì, consigliere della provincia di Bolzano e della Regione Trentino Alto Adige per Fratelli d’Italia – L’Alto Adige nel cuore sulla mancata celebrazione e ricordo delle vittime della guerra seccessionista.


"Ancora una volta il giorno della Memoria delle vittime del terrorismo, celebrato in tutto il Paese, in Alto Adige viene fatto trascorrere sottotraccia dalle Istituzioni locali.

Nessuna celebrazione e nessuna deposizione di corone di fiori da parte del presidente della Provincia e del Sindaco di Bolzano che pure non avevano mancato di tributare l’omaggio al 25 aprile ed al 1° maggio", sostiene Alessandro Urzì (nella foto), consigliere della provincia di Bolzano e della Regione Trentino Alto Adige per Fratelli d’Italia – L’Alto Adige nel cuore.


Urzì - Alto AdigeRicordare è un dovere, ha detto oggi il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Un messaggio però ignorato dal Presidente Kompatscher e dal Sindaco di Bolzano. In Alto Adige - prosegue Urzì - per la ventina tra civili e servitori dello Stato caduti sotto il fuoco del terrorismo secessionista non c’è nessuna memoria ufficiale, ma solo il silenzio e l’oblio, in una terra che rende ancora troppo spesso omaggio ai carnefici e dimentica le vittime".


"Nel rivolgere un commosso pensiero a tutti coloro che tributarono la vita a questa buia stagione della storia del nostro paese, con particolare affetto per le vittime altoatesine che si cerca in ogni modo di dimenticare ed ai loro familiari, devo ancora una volta esprimere il mio sconcerto rilevando che in Provincia di Bolzano questa ricorrenza, istituita al Parlamento per ricordare tutte le vittime del terrorismo senza distinzione, viene totalmente disattesa, in un assordante silenzio generale delle Istituzioni locali", conclude il coordinatore regionale di Fdi.

Ultimo aggiornamento: 09/05/2020 17:45:08
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