La Giunta regionale, nel programmare la distribuzione delle risorse, ha stabilito di destinare il 50% all’area di intervento minori, il 38% all’area disabilità e non autosufficienza e il 12% all’area povertà ed esclusione sociale.
"Ciascuna delle Assemblee dei Sindaci, in coerenza con il Piano Sociale Nazionale e con le indicazioni regionali, ha già programmato l’ipotesi di utilizzo nel proprio territorio rispetto alle diverse aree di bisogno – spiega il dottor Iorio Riva, responsabile dell’ufficio sindaci di ATS Bergamo -. Gli Ambiti, in accordo con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, hanno destinato parte di queste risorse, circa 500.000 euro, a progetti innovativi sperimentali in dimensione provinciale, distrettuale e territoriale, da realizzarsi in collaborazione con la Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus per azioni di contrasto alla povertà, promozione di iniziative nell’area della salute mentale e per progetti sociali territoriali”.