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Ponte di Legno, Andrea Bezzi racconta la giornata in malga

L'alba è speciale a Case di Viso

Ponte di Legno (Brescia) - Una giornata alla malga di Case di Viso, località che domina Ponte di Legno e l'Alta Valle Camonica. Arriviamo in malga una manciata di minuti dopo le 6, il sole è ancora dietro le montagne, c'è un silenzio surreale, ci si incammina su un sentiero verso l'Ercavallo e dopo una ventina di muniti a piedi si presentano due cani da guardia, abbaiano quasi a dirci "qui non si passa, questa è casa nostra".

In lontanza si sentono i campanacci di una settantina di mucche dell'alpeggio, poco dopo incontriamo Andrea Bezzi, titolare dell'omonima azienda agricola con sede a Ponte di Legno e attività a Case di Viso. Racconta come si vive nell'alpeggio a più di duemila metri di quota, i ritmi di un'attività a stretto contatto con la natura, che definisce "stupenda". Accanto c'è un giovane - Edoardo, studente dell'Università della Montagna - che sta imparando il mestiere: "fin da ragazzo ho sognato di svolgere questa attività e in questa stagione estiva sono dirattamente sul campo ed è eccezionale", dice sorridendio Edoardo.





L'alpeggio sopra Case di Viso è un vero paradiso, il silenzio è rotto solo dai campanacci delle "regine" - come vengono chiamate da Andrea Bezzi - che producono latte per la produzione dei formaggi, Silter Dop e Case di Viso.
Sarà così fino a novembre quando le mucche scenderanno a valle.

LA GIORNATA - Al di là della curiosità e spettacolari immagini dei pascoli, in pochi conoscono l'attività e il lavoro che viene svolto 365 giorni l'anno. Andrea Bezzi (nel video), titolare dell'omonima azienda agricola racconta la vita nell'alpeggio a duemila metri di quota: "La giornata - spiega - inizia presto, alle prime luci dell'alba con la prima mungitura, durante la mattinata si scende al caseificio dove viene avviata la lavorazione del latte per la preparazione del Silter Dop, e al tramonto c'è la seconda mungitura".

"Questa attività - aggiunge Andrea Bezzi - è bellissima: se sei abituato non è dura, anzi è stupendo vivere in questo ambiente naturale e lavorare a difesa del territorio".

L'ATTIVITA' - Incuriositi dal lavoro in alpeggio, proseguiamo il colloquio con Andrea Bezzi, mentre le mucche si avvicinano una alla volta per la mungitura. Una sequenza naturale, una alla volta si avvicinano per la prima mungitura. "E' un rito quotidiano", taglia corto Andrea Bezzi.

A sorvegliare l'attività ci sono quattro cani, due all'inizio dell'alpeggio, gli altri due tra cui un "orsetto", come viene chiamato per la sua forma ed avendo solo tre mesi, nella parte finale dell'alpeggio. Sono loro i "guardiani" delle mucche, abbaiano appena avvertono la presenza di escursionisti o persone estranee al caseificio. "Quest'estate - prosegue il titolare dell'azienda agricola - l'attività in alpeggio è ottima: le mucche sono arrivate a fine maggio e di settimana in settimana siamo saliti in quota dove c'è un'erba sempre verde, fondamentale per la qualità del formaggio che sarà prodotto". Quando si potrà asseggiare il Silter Dop con il latte lavorato oggi? "La lavorazione del Silter Dop - conclude Andrea Bezzi - prevede da disciplinare una stagionatura di 100 giorni, ma per un ottimo Silter Dop è preferibile una stagionatoura di 7-8 mesi".
Ultimo aggiornamento: 07/08/2024 07:21:32
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