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Monno: prima scuola estiva transnazionale sulla filiera tessile

Si concluderà l'11 settembre

Monno (Brescia) - Ha preso avvio a Monno, la prima Scuola Estiva Transnazionale dedicata alla filiera tessile artigianale. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto europeo Alptextyles, coordinato sui territori di Valle Camonica da Regione Lombardia, e sarà dedicata, alla riscoperta e reinvenzione dell’iconografia delle Alpi in chiave contemporanea.

Ad "Alpine Icon", titolo dell’edizione pilota 2024, partecipano 10 giovani studenti provenienti dai principali istituti tecnici di tessile e moda, accanto a studenti provenienti dalle Accademie, selezionati tra i 24 ragazzi che hanno aderito all'iniziativa promossa dalla Comunità Montana di Valle Camonica.

Il format formativo prescelto, residenziale e intensivo, consiste in dieci giorni di sperimentazione e di apprendimento a stretto contatto con la comunità delle artigiane di Monno da un lato, e con la cultura del design contemporaneo dall’altro, ed è stato immaginato come un’esperienza immersiva nei tempi e nello stile di vita sostenibile di una comunità delle Alpi.

Comunità Montana di Valle Camonica, Comune di Monno e il Cardo Cooperativa Sociale Onlus quali soggetti gestori di Ca’Mon, il Centro di competenza individuato da Regione Lombardia come caso pilota nell’ambito del progetto AlpTextyles, stanno collaborando alla realizzazione della scuola per farne un modello replicabile e trasferibile, basato sull’approccio di salvaguardia partecipata inspirato da Unesco, anche in altri luoghi delle Alpi.

Le caratteristiche della scuola tessile estiva intensiva sono riassumibili in quattro scelte chiave che i partner di progetto hanno condiviso e portato avanti sino ad oggi: creare un’occasione di formazione artigianale a stretto contatto con le maestre artigiane, custodi dei saperi tradizionali; mescolare competenze artistiche e creative con competenze tecniche; immergere gli studenti in un processo di design thinking per lo sviluppo di un’idea progettuale; far sperimentare agli studenti in prima persona le diverse tecniche di filatura e tessitura; creare un’occasione di formazione intensiva portando a Monno esperienze e competenze transnazionali della filiera tessile delle Alpi.

La scuola si concluderà il prossimo 11 settembre, con una presentazione aperta al pubblico degli elaborati finali ai rappresentanti dei partner di progetto locali e internazionali.


Il Progetto Alptextyles
Nel mese di ottobre 2023 ha preso avvio il progetto transfrontaliero Interreg Alpine Space "Alptextyles" che ha per obiettivo la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio tessile delle Alpi, attraverso la sperimentazione di soluzioni collaborative transnazionali per una rilocalizzazione della filiera del tessile in termini di circolarità, sostenibilità e innovazione dei saperi tradizionali.

I partner

Al progetto collaborano 6 Paesi alpini - Svizzera, Slovenia, Italia, Francia, Germania e Austria – con 12 organizzazioni partner che riuniscono preziosi ecosistemi tessili, capaci di creare un terreno comune di competenze nella ricerca e nell’innovazione del settore.

Regione Lombardia, Direzione Generale Cultura, Archivio di Etnografia e Storia Sociale è impegnata come partner del progetto nell’attuazione di interventi sui casi pilota del tessile presenti sul territorio lombardo, individuati in un’ottica di scambio e confronto con il partenariato internazionale. La Comunità Montana di Valle Camonica è stata individuata come soggetto coordinatore a livello locale delle iniziative di progetto, in collaborazione in particolare con i Comuni di Monno e di Malonno, sui quali vertono le attività.

Nell’ambito del progetto Ca’Mon Centro Comunitario per l’arte e l’artigianato di Monno è stato individuato come caso pilota per lo sviluppo di un format formativo dedicato ai saperi artigianali tessili, i saperi viventi connessi alla tessitura, alla lavorazione delle fibre naturali di lana, canapa e lino che le comunità delle Alpi hanno preservato, trasmesso e reinventato nel tempo, di generazione in generazione.

Ca’Mon - Centro per l’Arte e l’Artigianato di Montagna di Monno
Ca’Mon è un luogo di scambio tra saperi intellettuali e saperi manuali, ma anche un luogo di formazione, dotato di spazi adibiti a laboratorio dove lavorano e si incontrano artigiani, artisti e più in generale autori e ricercatori, con le persone e i ragazzi che desiderano apprendere i saperi materiali e immateriali del territorio.

Il centro è anche un luogo dove la comunità si riconosce e dove è possibile riscoprire i saperi tradizionali tessili che qui trovano le condizioni per rigenerarsi e assumere nuove forme.

La cultura tessile delle Alpi è composta da filati di fibre naturali di lana, canapa e lino che hanno nel tempo dato vita ad abiti, oggetti tessili per la casa e il lavoro agricolo, corredi. In una dimensione di autosufficienza ogni cosa veniva concepita e realizzata artigianalmente dalla filatura alla tessitura, dalla tintura alla stampa, dalla lavorazione ad aghi al ricamo, dalla confezione sartoriale al riuso in una logica che chiameremmo oggi sostenibile e circolare.

Una sorta di sostenibilità innata che connotava ogni scelta della vita quotidiana delle comunità delle Alpi, fondata come era su un rapporto equilibrato con l’ambiente naturale e le sue risorse.

Se traguardiamo con gli occhi di oggi questa cultura vi possiamo trovare una ricchezza di simboli e di matrici, che vale la pena indagare e reinterpretare con gli strumenti della cultura contemporanea.

Alpine Icon AlpTextyle Summer School è un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto transfrontaliero Interreg Spazio Alpino AlpTextyles per iniziativa di Regione Lombardia Direzione Generale Cultura Archivio di Etnografia e Storia Sociale, Comunità Montana di Valle Camonica, Ca’mon Centro di comunità per l’arte e l’artigianato di Monno (Brescia).

Artigiane coinvolte: Gemma Zanardi, Gina Melotti, Laura Minelli, Rita Antonioli, Rosita Pietroboni, Clelia Mossini Alessia Lazzarini, Graziella Pietroboni, Rosy Antonioli, Elide Antonioli, Silvia Cicci, Giacinta Antonioli, Fulvia Cicci. L’iniziativa è realizzata con il supporto del comune di Monno, di MonnService e della Pro loco di Monno.
Ultimo aggiornamento: 03/09/2024 09:00:11
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