Breno – I cacciatori sono tornati a praticare l’attività venatoria, ma solo nel Comune di residenza e nel rispetto delle prescrizioni delle norme sul Covid-19. Con il secondo lockdown i cacciatori bresciani erano tornati a far sentire la propria voce contro le limitazioni che erano state imposte. “La nostra attività è all’aperto e non è a stretto contatto con altre persone”, sostengono i cacciatori della Valle Camonica che ora attendono che la Lombardia diventi zona gialla per andare a caccia anche in un Comune fuori da quello di residenza.
Intanto c’è un campanello d’allarme per il mondo della caccia: è stato depositato un ddl dei senatori Perilli e Maiorino, entrambi del Movimento 5 Stelle, sulla tutela degli animali, in discussione nella commissione Giustizia. La Federcaccia Lombardia mette in guardia: “Potrebbe diventare pericolosissimo per il nostro mondo”.