In seguito, con una serie di calate della barella con tecnica a portantina, i figuranti che rappresentavano le persone infortunate sono stati trasportati lungo il pendio ripido, fino ai mezzi di soccorso.
Nella sola provincia di Brescia operano circa duecento soccorritori del Cnsas, di elevata professionalità: accanto alla qualifica di operatore o tecnico di soccorso alpino e speleologico, esistono specializzazioni quali la ricerca di persone disperse, il soccorso in forra, l’impiego delle nostre unità cinofile in superficie o in valanga. Tutti i nostri tecnici sono dotati di certificazione sanitaria per operare in ambito impervio e ostile, a stretto contatto con il sistema sanitario. A questo si aggiunge la conoscenza dettagliata del territorio, a livello strutturale e anche organizzativo: sono sette infatti le Stazioni di riferimento sul territorio bresciano (Ponte di Legno, Temù, Edolo, Media Valle, Breno, Valle Trompia, Valle Sabbia), composte da persone che vivono sul posto e che conoscono molto bene le caratteristiche dei luoghi, come variano durante le stagioni, ma anche informazioni rilevanti come per esempio la copertura del segnale telefonico o la presenza di strutture, tutte competenze che in parecchie occasioni si sono rivelate determinanti per la soluzione di un intervento.