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“Troppa gente in giro”, Speranza spinge per il lockdown

domenica, 1 novembre 2020

Brescia – “C’è troppa gente in giro”. La sintesi data dal ministro della Salute, Roberto Speranza al Corriere della Sera, dà la raffigurazione del pensiero del Governo che nel giro di 48 ore massimo darà il via libera a un nuovo Dpcm per un lockdown. Ancora incerte le modalità, visto che altre anime dell’Esecutivo preferirebbero la linea più morbida.

Zone rosse per varie parti d’Italia, limitazioni agli spostamenti tra regioni, altre chiusure con la conseguente morte delle aziende sopravvissute allo tsunami socio-economico provocato dalle misure inefficaci e contraddittorie senza veri risarcimenti degli ultimi mesi adottate dalle istituzioni negli ultimi mesi.

Prosegue dunque anche in questa fase la colpevolizzazione da parte della politica nei confronti dei cittadini, senza un mea culpa vero e forte sulla gestione degli ultimi mesi. Dagli sciatori di inizio marzo che affollavano i comprensori, ai runner primaverili, passando per gli aperitivi estivi e gli spostamenti ritenuti ‘inutili’ in autunno: questi i capri espiatori individuati per nascondere le falle di una gestione assurda che proseguirà anche nelle prossime settimane con limitazioni pesantissime alle libertà individuali.

Chiusura delle regioni e una linea dura specifica per la Lombardia e altre zone-focolaio: questa la strada che sarà intrapresa. Nell’intervista, Speranza afferma di avere “48 ore per provare a dare una stretta ulteriore”, sostenendo che bisogna convincere le persone a restare il più possibile in casa.



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