Esiste e un piano d’emergenza climatica per i trasporti lombardi per attrezzare infrastrutture e mezzi? Inoltre, alla luce della crisi energetica che stiamo affrontando e che perdurerà rischiamo un pericoloso circolo vizioso: il trasporto pubblico potrebbe essere una valida alternativa per gli utenti rispetto all’auto privata i cui costi aumentano soprattutto a causa dei rialzi dei carburanti; ma se il servizio non sarà adeguatamente gestito, ci troveremo nuovamente ad un aumento del traffico veicolare e di conseguenza degli inquinanti che hanno effetti climalteranti. Dovremo anche in questo caso rivolgerci speranzosi al cielo aspettando che piova per risolvere la situazione?".
L’associazione ambientalista avanza anche una riflessione sulla gestione del trasporto ferroviario. Nonostante il servizio in Lombardia sia il più capillare e con performance tra le più efficienti d’Italia, come racconta l’ultimo rapporto Pendolaria di Legambiente, i disagi permangono.
"I disservizi di questi giorni non sono degni di una regione che si fregia di rappresentare una delle eccellenze d’innovazione non solo a livello nazionale. È necessario che Regione Lombardia segni un cambio di passo, nell’ottica di aumentare la qualità del trasporto ferroviario e non solo. Se controllata e controllore continuano ad essere della stessa famiglia, come si può dare una svolta? Non è più il tempo delle giustificazioni, occorre agire" conclude Meggetto.