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Sonico, dopo l’evacuazione le famiglie tornano a Rino: la situazione

lunedì, 6 agosto 2018

Sonico – Sopralluogo di tecnici, geologi e sindaco di Sonico sul luogo dello smottamento che ha fatto scattare l’allarme nella tarda serata di ieri ed evacuare l’intera frazione di Rino.

Sonico - Rino 2Dopo la mobilitazione della notte, che ha visto impegnati i vigili del fuoco del distaccamento di Edolo con due squadre, i colleghi di Ponte di Legno con la fotoelettrica per illuminare la zona, e di Darfo Boario, quindi i volontari della Protezione Civile di Sonico e Malonno, i carabinieri della stazione di Edolo, guidati dal Maresciallo Capo Rosario Fazio e gli amministratori locali, con in testa il sindaco Gian Battista Pasquini, in mattinata sono state verificate le condizioni dell’area a rischio e c’è il ritorno alla normalità, con il rientro della famiglie nelle rispettive abitazioni.

Sonico - RinoIl sindaco di Sonico, Gian Battista Pasquini, che alle prime luci dell’alba ha sorvolato con un elicottero e i tecnici e geologi della Provincia di Brescia, ha verificato di persona l’area che ha fatto scattare l’allarme nella zona. “Questa situazione – ha spiegato il sindaco Gian Battista Pasquini – è dovuta a una bomba d’acqua che ha interessato la parte alta delle valli soprastanti Sonico”. “Questa volta non ha interessato il canale del Re – prosegue – ma una vallata laterale, dove si sono staccati sassi e terra per la forza della pioggia”.

Il primo cittadino di Sonico ha elogiato e ringraziato tutte le forze che dalla serata di ieri si sono mobilitate per l’evacuazione della frazione Rino. Le famiglie hanno trascorso la notte da amici e parenti e in mattinata hanno fatto ritorno a casa. La statale 42 è stata chiusa precauzionalmente quattro ore nella notte e già all’alba è stata riaperta.



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