Siamo la locomotiva di una lunga filiera: grazie agli impianti lavorano albergatori, commercianti, scuole sci e sci club. In un panorama alpino che vede i comuni morire lentamente per abbandono, è evidente l’importante ruolo economico e sociale svolto delle aziende funiviarie, che evitano lo spopolamento delle aree decentrate così come quello di tutti gli altri operatori che fungono da polo di attrazione per il turismo montano.”
Andamento stagione invernale
“Nella stagione invernale 2021/2022 abbiamo avuto la conferma di quanto lo sci sia uno sport amato e ricercato. La clientela italiana ha in buona parte compensato la mancanza degli stranieri, e questo dato è indicativo del positivo andamento del settore, anche se i numeri sono stati lontani dai valori medi degli anni pre-pandemia. Ora ci impegneremo al massimo per trovare un punto di equilibrio economico: per noi è una questione di sopravvivenza.
Nonostante l’aumento dei costi di gestione siamo pronti ad assicurare la qualità delle piste grazie agli impianti di innevamento programmato: non è immaginabile una stagione senza neve, penalizzerebbe tutta la filiera.
Per il momento ci attendiamo una partenza lenta, con prenotazioni legate soprattutto a soggiorni brevi, in ragione della situazione di difficoltà che caratterizza molte famiglie italiane ed europee. Ma sappiamo, e constatiamo, che la “voglia di montagna” resta forte e diffusa”.
Vendita online dello skipass
“La pandemia ha imposto un'accelerazione importante ai processi di digitalizzazione Oggi pagare lo skipass online è possibile praticamente ovunque. È un cambiamento che incoraggiamo fortemente: per ragioni di praticità e comodità per il cliente, ma anche perché ci permette di monitorare e registrare i dati relativi ai flussi. In questo modo siamo più consapevoli delle esigenze degli utenti, e possiamo indirizzare meglio le nostre scelte di investimento. Un numero sempre maggiore di sciatori sta scegliendo, con soddisfazione, questa modalità di prenotazione e di pagamento, ma esistono ancora ampi margini di crescita”.
Mancanza di personale nei comprensori sciistici
"Per quanto riguarda il reperimento della manodopera la situazione è migliorata rispetto a 12 mesi fa. Il quadro non è più così critico, ma permangono difficoltà nel trovare – in particolare – persone specializzate e qualificate, ma anche lavoratori stagionali ricorrenti. La carenza di personale attualmente si aggira intorno al 10%, ma stiamo adeguando le nostre organizzazioni e le procedure operative per assicurare, come sempre, la qualità ed efficienza del servizio e, soprattutto, la massima sicurezza per gli utenti”.