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Profughi: situazioni di disagio a Edolo, il sindaco scrive al prefetto

Edolo (Brescia) - La situazione degli immigrati a Edolo (Brescia) sta diventando pesante: il primo cittadino Luca Masneri ha preso carta e penna e scritto al prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà, illustrando la situazione che sta sfuggendo a qualsiasi controllo con migranti che escono dalle due strutture che li accolgono (ex concvitto Bim e base logistica di Edolo), mendicano, girano scalzi e in condizioni inaccettabili per il paese, chiedendo un incontro urgente al prefetto.

Il sindaco di Edolo ha anche minacciato di "dichiarare inagibili le due strutture".


Già in agosto era scoppiato il primo caso: servivano posti per gli arrivi dal Nord Africa e per far posto a loro vennero trasferiti 16 (6 nuclei familiari e 2 donne singole) dei circa 40 ucraini accolti nell’ex convitto gestito dalla cooperativa Rosa Camuna. Motivazione: "era necessario per far fronte e alla crescita esponenziale di richiedenti asilo dal Nord Africa". La prefettura aveva anche minacciato che, in caso di mancata ottemperanza al dispositivo prefettizio, alla cooperativa che gestisce i profughi non sarebbero più stati erogati i contributi per i 16 ucraini, rendendo insostenibile l’accoglienza. In quell'occasione il primo cittadino aveva trovato una medizione, sostenendo "che serviva una miglior sistema di distribuzione dei richiedenti asilo". Ora il nuovo caso con il sindaco masneri che ha evidenziato al prefetto la situazione di disagio di Edolo.

Ultimo aggiornamento: 30/09/2022 08:38:37
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