-

Panathlon Club Vallecamonica, serata Conviviale con l’AVAS di Lovere

Lovere - La Vela in tutti i suoi aspetti è stato l’argomento della Conviviale del Panathlon Club Vallecamonica, grazie alla presenza dell’A.V.A.S. (Associazione Velica Alto Sebino) alla serata di ottobre organizzata dal Club presieduto da Ottavio Bonino. Il presidente dell’AVAS Lino Locatelli ha intrattenuto soci e ospiti del Club con una presentazione precisa e accurata di cosa è e cosa fa la società da lui presieduta.


Innanzitutto la storia dell’Associazione, nata ufficialmente nel 1998 con basi già consolidate negli anni ’60 dal Circolo Dopolavoro Italsider e dalla sezione ANSAL, con sede al Porto Turistico di Lovere e con un’attività che spazia dall’avviamento alla vela, all’organizzazione di regate nazionali ed internazionali, all’attività agonistica con titoli mondiali ed europei nelle diverse specialità. Molto particolareggiate le spiegazioni sul campo gara che è il lago d’Iseo con le varie direzioni del vento, da nord ‘el Vet’, da sud ‘L’ora’, quest’ultimo il più importante per le regate con partenza contraria al vento stesso.


‘Particolare attenzione – ha proseguito Locatelli – ai giovanissimi da avviare alla vela, alla squadra agonistica nelle diverse barche, alla disabilità con l’avvio di un progetto che permetterà agli atleti disabili di svolgere più attività legate al lago d’Iseo. Per i giovanissimi organizziamo corsi con istruttori professionali, dapprima sugli Optimist poi derive e cabinati per gli adulti’. Successivamente ha preso la parola il responsabile sportivo dell’AVAS Marco Giannini che ha esordito dicendo: ‘La scuola vela per noi è la benzina, la squadra agonistica è il motore: dapprima l’apprendimento dai 7 ai 14 anni sull’Optimist per acquisire autonomia non solo sportiva ma anche per una crescita personale del ragazzo/a; successivamente passiamo alla classe olimpica Ilca (ex Laser). Abbiamo 8 ragazzi con le barche Optimist e 6 atleti con la Laser. Quest’anno abbiamo ottenuto ottimi risultati: Fausto Surini primo in Europa e terzo assoluto al mondiale e io stesso nel settore Corinzia sesto assoluto e primo nella mia classe’.


Ha ripreso la parola il presidente Locatelli parlando delle 7 regate organizzate nel corso dell’anno 2022, delle diverse tipologie di barche, dell’organizzazione delle gare con giudici e controllori vari sul lago, delle due particolari regate dell’AVAS, la 50esima edizione della Lovere – Tavernola – Lovere e della Loretonet, una ‘veleggiata’ non agonistica che racchiude anche l’aspetto artistico con alcuni scatti fotografici fatti dai regatanti che concorrono al punteggio finale, poi le regole di sicurezza sul lago.

‘Voglio poi sottolineare come l’AVAS proponga una serie di iniziative per promuovere la vela con diverse associazioni, con i services del territorio, con i grest, per dare anche una veste ludica e promozionale al nostro sport’. Con il vice presidente AVAS Fabio Bertoli si è aperta la parentesi della vela legata alla disabilità.


‘Ci sono valori comuni tra AVAS e Panathlon, e uno di questi è l’interesse per il mondo della disabilità tanto è vero che da alcuni anni abbiamo una squadra agonistica di atleti con disabilità. Questo ci ha anche consentito di partecipare ad un bando del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) che ci permette di istruire atleti disabili attraverso la vela. E infine proprio qualche giorno fa abbiamo dato inizio al progetto di avviamento allo sport ‘Sport senza confini’ che consentirà ai disabili di provare quattro specialità lacustri loveresi, la vela, il canottaggio, il nuoto e il tennis. Il tutto in partnership con i comuni di Lovere, Castro e Pisogne, la Polisportiva Disabili Valcamonica, la PHB Bergamo e il Liceo Sportivo Celeri con le società sportive che fanno riferimento ai quattro sport citati in precedenza’. Alcuni soci poi hanno chiesto ulteriori chiarimenti ai relatori dell’AVAS, in particolare Angelo Martinoli ha chiesto a Marco Giannini come è nata la sua passione per la vela. ‘Guidato dalla mia passione per l’acqua, la natura, il vento ho iniziato un po’ tardi, a 10 anni; penso infatti che il bambino dai sei anni in su possa apprendere con più intensità e precisione. Son passato dall’Optimist al 420 per dieci anni in doppio e la voglia di competere mi ha portato a gareggiare per un po’ di anni. Poi, dopo l’Università, ho iniziato a lavorare e questo non mi ha più permesso una continuità negli allenamenti e a certi livelli bisogna dedicare almeno 260 giorni all’anno ad allenarsi per le regate. Mi diverto ancora con i cabinati 6 metri insieme ad altri 4 amici, ci alleniamo a Genova ed incontriamo spesso altri atleti con i quali abbiamo disputato in gioventù alcune selezioni olimpiche. Il limite adesso è proprio il tempo da dedicare all’acqua’. Altre richieste sull’eventuale obbligo di una patente nautica per la vela ma Locatelli ha risposto ‘non serve per la vela anche se chiaramente chiediamo alcune conoscenze di base e sono necessari i corsi di preparazione per questioni di sicurezza. La patente nautica serve per le imbarcazioni a motore’.


Prima della conclusione della serata il presidente del Club Ottavio Bonino ha annunciato due importanti appuntamenti per il Panathlon Vallecamonica: domenica 16 ottobre a Piamborno seconda edizione di ‘Invito allo sport’, manifestazione patrocinata anche dal Panathlon Vallecamonica, con centinaia di ragazzi/e che saranno guidati a provare diverse attività sportive e la prossima conviviale che si terrà giovedì 20 ottobre sempre all’hotel ristorante Aprica a Boario Terme con ospite prestigiosa la compagine della squadra di A/1 Germani Basket Brescia con giocatori e dirigenti. La tradizionale consegna dei gagliardetti e di alcuni libri ha concluso un’altra bella serata di sport e di valori condivisi tra una società del territorio, l’AVAS, e il Panathlon Club Vallecamonica.

Ultimo aggiornamento: 11/10/2022 00:31:13
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE