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Panathlon Club Vallecamonica: Auto d’epoca, Mille Miglia e collezionismo nella Conviviale di marzo

Darfo - Un’altra bella serata per il Panathlon Club di Vallecamonica: il terzo appuntamento del 2017 ha visto come unico e vero protagonista Flaminio Valseriati, avvocato, pilota, collezionista, grande affabulatore e altro ancora, insieme alle sue auto d’epoca, al collezionismo e all’agonismo nell’automobilismo d’epoca, alla Mille Miglia. Dopo un breve intervento del presidente Nezosi, ha preso la parola il past president Roberto Gheza che ha letto il ricco curriculum e presentato l’ospite del Club: una storia di più di 50 anni di auto, un cultore dell’arte, della musica, dei viaggi, un collezionista di strumenti musicali, di auto d’epoca, un pilota che ha disputato 300 rally di regolarità, vincendo 2 edizioni della Mille Miglia storica.Il presidente Nezosi con l'avvocato Valseriati


‘Un personaggio che già all’inizio della storia del Panathlon Club di Vallecamonica fu ospite del nostro sodalizio’. Ha quindi preso la parola l’avvocato Flaminio Valseriati che per un’ora abbondante ha tenuto desta l’attenzione dei numerosi soci del Club raccontando il suo amore per le auto, per le corse, per la musica e l’arte. ‘La mia prima passione è la musica: ho in casa 987 strumenti musicali e oltre 70 li suono personalmente’. Poi è subentrata l’adorazione e l’amore per le auto d’epoca che più volte Flaminio Valseriati ha paragonato all’universo femminile: ‘Le auto hanno un cuore, hanno gli occhi, hanno fascino e sensualità. In verità la passione per le auto è ereditata dalla mia famiglia: il papà da sempre amava le auto e la mia mamma deve essere stata la seconda donna di Brescia ad avere la patente di guida. A sei anni ho fatto la mia prima esperienza di guida sulle ginocchia di papà su una Fiat 1500’. Dalla passione innata per le auto al collezionismo il passo è stato breve: ‘L’auto è una passione che porta al collezionismo e alla paranoia di quando si finisce una collezione. Collezionare qualcosa nasce dal gusto per il bello, dal ricordare di momenti belli della propria vita e dal collezionismo nascono gli affari. Le auto storiche diventano l’oggetto del desiderio e così cominciano le trattative, le aste più o meno truccate, gli affari’.

E così l’avvocato Valseriati ha iniziato a raccontare una serie di aneddoti legati al mondo delle aste, dei falsi d’autore, delle auto d’epoca fasulle, delle follie di un mercato con notevoli sbalzi di quotazioni delle auto stesse.


Da sinistra il presidente Nezosi, la moglie dell'avvocato Valseriati, Fulvia Sabbadini, e il past president Roberto Gheza

‘E qui bisogna avere l’occhio anche ad acquistare ma soprattutto bisogna conoscere, bisogna informarsi, bisogna amare le auto’. Dal collezionismo l’avvocato Valseriati, seguendo una precisa traccia, ha iniziato a parlare dell’agonismo, delle corse: ‘Ci sono tre categorie di corse, le cosiddette passeggiate, le gare di velocità dove vince chi è più veloce e dove la vita davvero è frazionata in tanti piccoli secondi e le gare di regolarità dove si fa una cosa delirante, cioè fare un percorso in un tempo pre determinato al millesimo o quasi. E qui subentra davvero l’abilità del pilota e del navigatore, lo studio e la variabilità del percorso e delle condizioni meteo’.


L’ospite del Panathlon ha mostrato ancora una volta le sue doti di affabulatore con racconti e aneddoti che hanno preso in esame tutta la sua esperienza maturata nelle gare di regolarità in tutto il mondo. E quindi la Mille Miglia storica: ‘Ormai, dopo 90 anni di storia, la Mille Miglia ha una valenza mondiale e per vivere questa gara ci vuole molta ironia e auto ironia. Pensare nel 1997 fresco vincitore su una Mercedes della Mille Miglia storica di trovarmi a fianco di Stirling Moss, lui sì un vero eroe che ha vinto la vera Mille Miglia nel 1955 è ancora un’emozione che vivo sulla mia pelle’. E anche per la Mille Miglia gli aneddoti non sono mancati da quello della borsa dei cronometri persa e ritrovata nel 1997 alla condivisione della stessa ‘Ali di gabbiano’ con Sylvester Stallone che provocò all’equipaggio di Valseriati tante soddisfazioni e anche la possibilità di qualche scherzo. A chiusura del suo intervento l’avvocato Valseriati ha mostrato un filmato girato da una troupe cinese che per l’occasione registrò una ‘finta’ Mille Miglia sulle strade di casa. E un ultimo consiglio: ‘Non chiedete mai ad un collezionista d’auto d’epoca quante ‘vecchie’ auto possiede e soprattutto se funzionano ancora tutte’. L’applauso scrosciante dei soci ha chiuso l’intervento dell’ospite davvero coinvolgente e partecipato. Laura Bonzi, pilota d’auto d’epoca, ha poi parlato della sua esperienza nella Mille Miglia: ‘E’ una corsa fuori dagli schemi, sembriamo davvero dei pazzi che corrono e poi si fermano improvvisamente perché la gara è di regolarità. E’ una corsa entusiasmante, fantastica, ti carica di tanta adrenalina. Ci sono 7/8 equipaggi femminili e per me è un vanto ed un onore parteciparvi anche perché è molto impegnativo guidare auto d’epoca in gare di regolarità’. La tradizionale consegna del gagliardetto del Club e le foto di rito hanno concluso l’ennesima bella serata del Panathlon Club di Vallecamonica. Prossimo appuntamento giovedì 20 aprile con una serata dedicata alla corsa.

Ultimo aggiornamento: 27/03/2017 00:01:32
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