Gli spazi di degenza sono progettati secondo le ultime norme regionali in materia di Residenza Sanitaria Assistenziale, con camere da uno o massimo due posti letto, dotata di servizio igienico esclusivo della camera.
L’Asst Valcamonica procede quindi spedita con l’attuazione e il rispetto della missione 6 salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC). Sono già stati approvati i progetti esecutivi e appaltati tutti i lavori delle case di comunità, della centrale operativa territoriale, degli ospedali di comunità e degli adeguamenti Sismici per i quali era stato richiesto il finanziamento: per l’ospedale di Comunità di Esine si tratta di 4.344.444 euro e 9.450.000 euro per l’adeguamento sismico dell’intero ospedale. Tra case di comunità, ospedale di comunità e adeguamento degli ospedali di Edolo ed Esine, con la nuova piastra del Pronto Soccorso, arriveranno in Valle Camonica 80 milioni.
Il nuovo Ospedale di comunità è sul modello di assistenza previsto dalla legge regionale 22/2021, che deve tenere in considerazione il peso sempre maggiore delle cronicità e, di conseguenza, erogherà interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ricoverando pazienti in questa struttura in mancanza di idoneità del domicilio e garantendo assistenza e sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, che non può essere fornita a casa del paziente.
"La realizzazione del nuovo ospedale di comunità - sostiene il direttere generale Maurizio Galavotti - non sarà impattante per i pazienti e per chi lavora a Esine, perché sorgerà su un'area libera e non su una struttura esistente", mentre Emanuele Moraschini ha sottolineato: "sarà una struttura più vicina al cittadino, come previsto dalla legge regionale". Infine Maurizio Morlotti pone l'accento su "un modello nuovo e importante per la Valle Camonica".