Domenica, infatti, potremo registrare pioviggine dalla Liguria alla Calabria, su tutto il versante occidentale: questi debolissimi fenomeni saranno alternati a lunghe fasi asciutte e pioverà solo localmente. Ma il cielo sarà più nuvoloso su tutto il settore ovest.
Metà mese e metà inverno: lunedì 15 gennaio è previsto maltempo con piogge più diffuse sul versante tirrenico, ma il termometro si impennerà; farà ancora freddo solo al Nord.
Le piogge più intense colpiranno Basso Lazio, Campania e Calabria tirrenica e purtroppo la neve cadrà solo sulle cime più alte degli Appennini, oltre i 1500 metri! Un ritorno all’autunno su queste regioni.
In seguito, un treno di perturbazioni porterà qualche fenomeno anche martedì al Sud e localmente tra Liguria di levante e Alta Toscana, mercoledì invece pioverà su gran parte del Centro-Nord con il ritorno della neve solo sulle Alpi e non sugli Appennini dove è prevista pioggia anche sulle cime più alte: il caldo anomalo poi tornerà per alcuni giorni?
La tendenza è da tiro con il dado: da giovedì 18 gennaio potremo vivere una fase calda anomala o il passaggio di un nocciolo polare con drastico calo termico e neve fin sulle coste adriatiche. In pratica, una tendenza meteo con bassissima attendibilità, quindi ne riparliamo più avanti.
NEL DETTAGLIO
Sabato 13. Al nord: sereno con gelo notturno anche in pianura e locali nebbie. Al centro: bel tempo; gelate notturne in pianura. Al sud: da nuvoloso a poco nuvoloso.
Domenica 14. Al nord: nebbie e cielo spesso coperto in pianura, sole sulle Alpi. Al centro: nubi in aumento con pioviggine verso le regioni tirreniche. Al sud: più stabile al mattino, nubi in aumento sulle tirreniche con qualche piovasco su Campania e Calabria.
Lunedì 15. Al nord: cielo spesso coperto in pianura. Al centro: pioviggine sparsa, Toscana esclusa. Al sud: piogge, localmente intense sul Basso Tirreno.
Tendenza: treno di perturbazioni atlantiche con piogge sparse, specie sul versante tirrenico con temperature in graduale risalita almeno fino a mercoledì.