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Lunedì, 28 luglio 2014
Inaugurata la nuova sede del Museo della Guerra Bianca a Temù. Il sindaco Menici e il presidente Belotti: "Una nuova era". FOTO
Temù - di Alberto Panzeri - E' stata inaugurata a Temù la nuova sede del Museo della Guerra Bianca.
Alla presenza di autorità, associazioni e qualche centinaia di persona, si è svolto l'evento in piazza Pellegrinaggio in Adamello. Esattamente a cento anni di distanza dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale (28 luglio 1914). (Nelle foto in ordine, la parata delle associazioni, il sindaco di Temù Roberto Menici, il presidente Walter Belotti, gli interventi di Elisabetta Conti e Cristina Cappellini, la deposizione della corona e il taglio del nastro).

Il primo a prendere la parola è stato il sindaco di Temù Roberto Menici. "Esattamente un anno fa eravamo in Val d'Avio per il 50esimo Pellegrinaggio in Adamello. Questo a testimoniare il grande legame tra Temù e gli Alpini. Ringrazio tutti i volontari che hanno permesso di avere questa nuova sede, innovativa e dal grande spessore tecnico-scientifico", ha dichiarato il primo cittadino della località dell'Alta Valle Camonica.
Menici ha inoltre fatto riferimento al vecchio gruppo di amministratori di Temù: Corrado Tomasi, Giuseppe Pasina e tutta la maggioranza della scorsa legislatura. "Grazie a loro si è sviluppato questo progetto innovativo.

Ricordo che la struttura è pubblica: sono stati investiti soldi dei cittadini. Complessivamente tre milioni di euro, in parte da fondi specifici e in parte del Comune di Temù, col contributo di alcuni provati. La nuova sede del Museo di Temù s'inserisce in un contesto di valorizzazione dei percorsi della Grande Guerra. Inoltre è legato al territorio: un progetto è nato negli anni Duemila, quando in Valle Camonica si è realizzato il Grande Sogno (collegamento in cabinovia Ponte di Legno-Tonale, ndr)".
Inoltre un proposito per il futuro: "Il mio auspicio è quello di aprire un nuovo capitolo con la nuova sede del Museo.
Invito tutti gli enti dell'Alta Valle Camonica, insieme agli albergatori e all'Adamello Ski, a un tavolo per concordare un pacchetto turistico che coinvolga anche il Museo".

La parola è poi passata al Presidente del Museo, Walter Belotti, applauditissimo dai presenti. Il principale artefice del progetto ha ripercorso la serie di eventi che ha portato allo sviluppo del progetto del Museo: dai tempi di Sperandio Zani, ex adamellino, passando poi per Sergio Zani e dall'associazione fondata negli anni Ottanta. Ringraziando per la collaborazione col Forte Montecchio di Colico, Belotti ha richiamato l'attenzione sul futuro, quando "gli Amministratori del bene pubblico dovranno sorvegliare su questo grande progetto della nuova sede del Museo e non disperdere le risorse fin qui utilizzate".

Dopo l'intervento della professoressa Elisabetta Conti (" Questo è uno dei Musei più affascinanti di tutt'Europa"), delegata del Prefetto di Brescia quale Presidente del Comitato Provinciale Grande Guerra, hanno parlato i rappresentanti di Regione Lombardia.

L'assessore alla Cultura Cristina Cappellini ha definito l'importanza del Museo come elemento per conservare e valorizzare la Memoria. L’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia, Viviana Beccalossi ha invece fatto riferimento ai progetti di valorizzazione dei territori della Prima Guerra Mondiale a cui sta lavorando la Giunta Regionale. Intervenuto anche Ugo Parolo, sottosegretario alla Montagna della Regione.

A seguire si è sviluppata la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti, la benedizione di don Martino Sandrini, e visita guidata della nuova sede. Presenti in vesti ufficiali delegazioni di Alpini, forze dell'ordine e sindaci provenienti non solo dall'Alta Valle Camonica oltre a centinaia di appassionati. Per il taglio del nastro è stata utilizzata una forbice rinvenuta proprio come reperto a oltre Tremila metri di altitudine. Clicca qui per i video.
Ultimo aggiornamento:
28/07/2014 14:04:54