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In Lombardia nasce la nuova Protezione Civile: valorizzati territorio e volontari

Milano - In Lombardia nasce la nuova Protezione Civile: è stata approvata la legge di riordino, valorizzati territorio e volontari. L’obiettivo è quello di ampliare l'impianto normativo vigente con nuove prescrizioni che valorizzino le specificità territoriali e il volontariato mantenendo, unico caso in Italia, le deleghe alle Province e istituendo la figura del Coordinatore Territoriale Operativo (CTO) con compiti di coordinamento delle risorse del volontariato organizzato. In una seduta completamente dedicata, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge di riordino del sistema regionale di Protezione Civile, con relatrice Francesca Ceruti.
Tra gli aspetti salienti di questa nuova legge vi è la definizione dei principali rischi naturali, come gli incendi boschivi e quelli derivanti dall'attività dell'uomo; la disciplina della governance specificando le competenze di sindaci, Province e Regione; pone il focus sulla diffusione della cultura della protezione civile tra i più giovani; valorizza il ruolo dei Comuni, ai quali competeranno verifiche periodiche; introduce la figura del Coordinatore territoriale delle operazioni, che organizzerà il lavoro dei volontari. "A tutt’oggi sono rappresentati da 25.000 operatori iscritti all’albo regionale - afferma Francesca Ceruti -. Infine istituisce, per il 23 settembre, la giornata della protezione civile, nel giorno dedicato al suo Santo protettore. Ho molto a cuore il lavoro della Protezione civile”.


Verranno disposte risorse economiche consistenti per le domande ammesse in graduatoria regionale, ma non ancora finanziate, per il potenziamento delle dotazioni di mezzi e attrezzature della colonna mobile regionale e di quelle provinciali. Tali fondi verranno implementati di 16milioni e 200mila euro nel 2002, 10 milioni e 550mila euro nel 2023 e 9 milioni nel 2024.

“Si tratta dell’ennesimo segno di grande attenzione da parte di Regione Lombardia verso tutti quei volontari che, mettendoci l’anima, ogni giorno prestano gratuitamente la loro opera per la difesa del nostro territorio e ai quali va il nostro più sinceri e commosso ringraziamento", osserva Ceruti.


Sulle nuove disposizioni generali in materia di Protezione civile è intervenuto il Consigliere regionale, promotore di un emendamento in favore delle Comunità montane, Francesco Ghiroldi (Lega): "All’interno di questa legge, che disciplina l’organizzazione ed il funzionamento del Sistema di protezione civile lombardo, è stata previsto che, per un più efficace espletamento delle attività, gli Enti di Area Vasta possono avvalersi di altri Enti Locali, in particolare delle Comunità Montane e degli Enti Parco, mediante appositi accordi e convenzioni. Un importante passo avanti di Regione Lombardia nella valorizzazione delle Comunità Montane e una maggiore funzionalità del servizio di Protezione civile".


"La legge di bilancio 2022-2024 approvata ieri dal Pirellone – aggiunge Ghiroldi – prevede nel prossimo triennio 40 milioni di euro per la Protezione civile, uno stanziamento senza precedenti, e ben 150 milioni di euro per la difesa del suolo e la prevenzione del rischio idrogeologico. Cifre importanti che dimostrano, con i fatti, il grande impegno di Regione Lombardia verso i territori e tutti i volontari da sempre in prima linea nelle emergenze e ai quali va il mio ringraziamento”, conclude Ghiroldi.


Soddisfazione anche da parte del Consigliere regionale, vicecapogruppo della Lega, Floriano Massardi che dichiara: "In Lombardia sono attive quasi 900 organizzazioni di Protezione civile, tra associazioni e gruppi comunali. I 15mila volontari lombardi hanno permesso alla nostra Regione di far fronte alla situazione di emergenza Covid, oltre a essere sempre presenti per aiutare la popolazione. Le ingenti somme messe a disposizione confermano l’attenzione della Lombardia alla Protezione civile che ringrazio per il grande lavoro svolto”.

Ultimo aggiornamento: 18/12/2021 04:11:05
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