Brescia - Il futuro dell'autotrasporto è stato al centro dell'Assemblea generale degli Autotrasportatori della F.A.I. di Brescia che si è svolta nella sala conferenze di UBI Banca a Brescia. Tema del confronto: "Un trasporto sostenibile per uno sviluppo economico e sociale". Tra i relatori, oltre agli interventi del presidente F.A.I. di Brescia, Sergio Piardi, il presidente F.A.I. Regionale, Antonio Petrogalli, il presidente F.A.I. Conftrasporto Paolo Uggè e il nuovo segretario generale F.A.I., Andrea Manfron.
L'INTERVENTO DI SERGIO PIARDI, PRESIDENTE F.A.I. BRESCIA
"Ancora una volta ci troviamo qui riuniti per la nostra Assemblea Generale. È un momento di riflessione per tutti noi. Un’occasione per affermare i nostri valori, per fare un excursus sull’anno trascorso e per capire il futuro che ci aspetta.
Voglio ringraziare a mia volta le Autorità, i rappresentanti delle Associazioni bresciane, i colleghi delle F.A.I. territoriali nonché i vicepresidenti nazionali, e tutti gli ospiti che hanno voluto esserci vicini in questo evento, a dimostrazione dell’interesse che hanno per la nostra categoria, e della consapevolezza del ruolo dell’autotrasporto nell’economia del Paese.
Voglio inoltre dire grazie per la loro presenza al mio Presidente Nazionale, Paolo Uggè e al nuovo Segretario Nazionale, Andrea Manfron, che oggi, a Brescia, partecipa per la prima volta ad un’Assemblea territoriale: vorrei dirgli che le Associazioni territoriali sono lo specchio della realtà locale, dove ci si esprime e si cerca di risolvere le istanze di tutti gli associati del territorio!
Spero che dalle nostre considerazioni tutti potranno trarre un quadro chiaro della passione e della voglia di lavorare che ci contraddistingue ma anche della collaborazione estrema di cui abbiamo bisogno.
Ma il ringraziamento più grande lo devo rivolgere soprattutto a tutti i miei colleghi autotrasportatori che oggi, nonostante sia domenica, sono qui per questo appuntamento annuale. Persone capaci di fare bene il proprio mestiere ed orgogliosi di ciò che sono e di ciò che fanno.
Gli autotrasportatori sono parte integrante dell’economia e dell’insieme dei lavoratori, fieri dei valori alla base dei successi sia delle loro imprese che di quelle dei committenti, per i quali svolgono un servizio di alta professionalità e qualità.
Sono passati tre anni dalla mia elezione, il tempo è volato e ora cerco di tracciare sinteticamente il bilancio di questo triennio.
La struttura F.A.I.
Abbiamo consolidato la sede, sia per quanto riguarda gli “uffici” che la “Scuola del Trasporto”, dove si forma personale qualificato per tutte le esigenze richieste dalle aziende: dal conducente fino al manager. Nel calendario ci sono corsi post-diploma e post-laurea per preparare tutte le figure professionali.
Abbiamo attivato nuovi servizi in aggiunta a quelli storici e nel contempo abbiamo stipulato accordi con altre Associazioni per poterli gestire in sinergia.
È bello poter contare sulla struttura della F.A.I. di Brescia, che in tanti anni è cresciuta, mi supporta, e aiuta tutti gli imprenditori che si rivolgono ai nostri uffici. Un grazie anche a chi mi ha preceduto, che per me è sempre il mio Presidente, Antonio Petrogalli, e a tutti i Consiglieri che in questo triennio mi hanno aiutato con un confronto corretto e costruttivo.
E oggi devo fare un ringraziamento speciale, perché oltre ad elogiare tutti i collaboratori della F.A.I. e della Cooperativa Servizi F.A.I., che operano con la massima professionalità, devo menzionare una nostra importante risorsa, che dopo 16 anni ci lascia perché giunta - fortuna sua! - al momento di riscuotere la tanto agognata pensione.
Un grazie speciale, quindi, ad Antonella Boni, alla quale mi rivolgevo anche quando non ero Presidente, sicuro di poter contare su qualcuno che poteva risolvere i problemi della mia azienda o darmi sempre preziose indicazioni a chi rivolgermi.
Per esempio, qualche anno fa, quando abbiamo ottenuto la Sabatini Ter anche per l’autotrasporto, a chiunque mi rivolgessi (consulenti, banche), nessuno sapeva come predisporre in maniera corretta la pratica. Antonella, nonostante anche lei ne fosse digiuna, si è armata di pazienza e di determinazione e, insieme ad una mia impiegata, ha passato ore ed ore a sciogliere tutti i nodi della burocrazia.
Oltre ad aver fatto un servizio importante alla mia azienda, ha aperto la strada anche alle centinaia di autotrasportatori che da allora hanno potuto trovare, presso la segreteria della F.A.I., il personale pronto a supportarli e a permettere di usufruire anche di questo importante contributo.
Grazie Antonella da parte dei Consiglieri e degli associati, per tutti questi anni che ci hai dedicato e per il prezioso tempo che vorrai concederci nei prossimi mesi, perché passare il testimone nella nostra Associazione è un compito molto difficile!!
I risultati ottenuti dall’impegno della F.A.I.
L’impegno della F.A.I. comunque anche quest’anno è stato ripagato. Risultati positivi ci sono stati e voglio evidenziarli, perché l’ottimismo e la determinazione non ci devono mai abbandonare.
All’interno del Consiglio Nazionale, Brescia è presente con 5 Consiglieri - e Antonio Petrogalli è anche Presidente del Consiglio Nazionale - che sottopongono alla Presidenza e al Consiglio le tematiche che raccogliamo dalla base e che condividiamo con il Presidente Nazionale Uggè, il Segretario Generale Conftrasporto Russo e ora con il Segretario Generale F.A.I. Manfron.
Seppur in anni difficili come quelli che stiamo vivendo, siamo riusciti a portare a casa degli importanti risultati a vantaggio dei nostri bilanci, che ci aiutano ad essere “quasi” sullo stesso piano dei competitor europei.
Abbiamo ottenuto risultati importanti sia dal punto di vista economico che normativo. Sono stati confermati il rimborso dei costi delle accise di Euro 0,21418, la Sabatini Ter, il Super Ammortamento, i Decreti Investimenti e Formazione, gli sconti sui pedaggi autostradali, il SSN sulle polizze RC Auto, le detrazioni forfettarie per chi guida personalmente il camion.
Una parte di questa contribuzione è diventata strutturale, mentre una parte è stata concessa per il triennio appena trascorso: questo ha permesso alle imprese di trasporto di programmare gli investimenti e il risultato è sotto gli occhi di tutti, con la sostituzione del parco veicolare con mezzi ecologici, l’acquisto di magazzini e attrezzature per la logistica.
Questo ha innescato certamente un trend positivo per l’economia: la costruzione dei veicoli pesanti, dei semirimorchi, il lavoro dei concessionari, dei commercianti, delle immatricolazioni.
Dal punto di vista normativo, importante è stato il nuovo controllo sul cabotaggio e sul dumping sociale - che ha dato ottimi risultati - e la sottoscrizione dalla Road Alliance che unisce 9 Paesi dell’Unione Europea per la tutela del salario minimo e l’avvio di un percorso che porti all’allineamento delle Normative in tutti i Paesi U.E.
Non abbiamo ottenuto tutto quello che abbiamo richiesto, per esempio l’utilizzo dei 65 milioni per la decontribuzione delle imprese che effettuano trasporti internazionali. Sono ben 2 anni che li attendiamo, e questa mancanza ci penalizza sul confronto dei costi del lavoro.
Questo ultimo anno è stato pieno di impegni, ed anche di qualche “battaglia”. Mi riferisco alla “Giornata di Mobilitazione dell’Autotrasporto” del 18 marzo, con centocinquanta Tir che componevano il lento “serpentone” che ha raggiunto la Motorizzazione Civile di Brescia per far sentire la voce dei trasportatori ed evitare il “fermo del trasporto”.
È stata una manifestazione imponente ma pacata ed educata, nel rispetto della sicurezza. La F.A.I. ha sensibilizzato l’attenzione della politica e delle istituzioni sul ruolo centrale dell’autotrasporto nel tessuto economico e le sue criticità. Come la Motorizzazione Civile, che versa in una situazione di carenza di personale drammatica: la F.A.I. si è mossa per richiedere che venga assegnato il necessario personale qualificato (già 280 ingegneri erano previsti dalla Legge di Stabilità 2017 e poi sono spariti…) per seguire l’Albo degli Autotrasportatori, le immatricolazioni, e non ultimo per garantire la puntualità delle revisioni.
Se non c’è il personale sufficiente, la F.A.I. ha suggerito al Ministero di affidare le operazioni di revisione ai centri abilitati: in questo modo i funzionari avrebbero soltanto la responsabilità di supervisionare, come già previsto per le vetture e per i furgoni fino a 35 quintali e come già avviene all’estero.
A maggio ci siamo trovati a fronteggiare il “caos revisioni illecite”, durante il quale la F.A.I. è intervenuta tempestivamente per tutelare gli associati che si sono visti sequestrare le carte di circolazione.
La segreteria della F.A.I. ha immediatamente contattato il Direttore della Motorizzazione e il Procuratore, giungendo alla mediazione di emettere i duplicati delle Carte. Nell’arco di due giorni, le prime carte di circolazione, per il tramite dell’avvocato incaricato dalla F.A.I., sono state consegnate alle imprese che si erano viste sottrarre i documenti e fermare i veicoli.
Visto l’ingente numero di libretti sequestrati (ben 340) che verranno controllati dalla procura della Repubblica sulla validità delle revisioni, le operazioni si sono protratte fino alla fine di maggio, riducendo al massimo i disagi. Non dobbiamo poi dimenticare anche il delicato tema dei trasporti eccezionali, emerso un anno fa dopo la tragedia di Annone e ancora in attesa di un database completamente funzionante di ponti e viadotti. Come la F.A.I. aveva preannunciato, le famose “108 tonnellate”, che potevano circolare su ogni strada d’Italia, hanno danneggiato le strutture portanti.
La F.A.I. si è mossa in Provincia, in Regione e al Ministero dei Trasporti per tutelare i veri trasporti eccezionali, sollecitando tutti gli Enti a fare la loro parte e rilasciare le autorizzazioni in tempi brevissimi, per evitare la delocalizzazione delle imprese oltre confine, dove non esiste alcuna problematica di trasporti eccezionali e in tre giorni si ottengono i permessi.
I danni all’intera economia sono ingenti: i trasportatori rischiano grosse penali, le industrie non possono consegnare i manufatti nei tempi prestabiliti e i destinatari hanno i cantieri o gli stabilimenti fermi.
2016: festeggiato il Quarantesimo della F.A.I. di Brescia
Un anno fa festeggiavamo i nostri 40 anni, celebrando il lungo percorso fatto insieme per unire la nostra categoria e per dare voce a tutti gli associati. Questo era il punto di partenza 40 anni fa e questo è ancora il nostro principale obiettivo.
Villa Fenaroli il 9 ottobre ha ospitato l’evento, una location che ha accolto più di 400 partecipanti, numerosi ospiti e tutta la Dirigenza Nazionale, che dopo l’Assemblea si sono ritrovati a pranzo per un importante momento conviviale.
Ma il nostro Quarantesimo non si è limitato all’Assemblea: domenica 26 marzo, in Piazza Vittoria, abbiamo chiuso l’anno dei festeggiamenti (la F.A.I. si è costituita il 27 marzo 1976) con il nostro primo “F.A.I. Family Day”. Una giornata dedicata al mondo dell’infanzia, nella quale le famiglie hanno accompagnato i bambini, che hanno potuto seguire il percorso didattico predisposto con 8 punti di Conoscenza dedicati ai prodotti che vengono trasportati con i camion e ben noti dai bambini (latte, pane, patate, riso, mais, acqua).
Sono saliti anche sulle cabine per vederne da vicino l’interno e suonare i clacson! È stata una meravigliosa giornata per tutto il mondo dell’autotrasporto, per le numerosissime famiglie e per le Autorità che ci hanno onorato della loro presenza affiancandoci in questo ruolo educativo.
La Segreteria sta lavorando per predisporre la seconda edizione con i ragazzi delle scuole medie: confidiamo nell’aiuto dell’assessore Roberta Morelli, che ringraziamo fin da ora.
La formazione: il primo investimento dell’azienda
Oggi siamo qui a guardare al futuro, e chi meglio dei giovani può simboleggiare la speranza per il domani? Però le nostre aziende lamentano la mancanza di personale per tutti i settori: in un momento in cui c’è una grande disoccupazione nei giovani, non si trova personale e molti imprenditori che avvertono una piccola ripresa hanno i camion fermi! Il mondo dei conducenti si apre ai diplomati, perché la guida di mezzi pesanti, oltre al Codice della Strada, necessita della conoscenza completa della tecnologia di cui sono dotati i mezzi, e nelle aule della Scuola del Trasporto della F.A.I. di Brescia si forma personale qualificato per tutte le esigenze richieste dalle aziende: dal conducente fino al manager. Nel calendario ci sono corsi postdiploma e post-laurea per preparare tutte le figure professionali: non solo autisti, impiegati e magazzinieri, ma anche tecnici informatici, responsabili della logistica e responsabili dell’organizzazione delle flotte.
A livello nazionale la F.A.I./Conftrasporto ha sottoscritto con il Miur un protocollo che da un lato si propone di rafforzare il raccordo tra scuola e mondo del lavoro - promuovendo nella modalità dell’“alternanza scuola-lavoro” attività formative a Bruxelles sulle politiche dei trasporti per gli studenti delle scuole italiane - dall’altro di introdurre gli studenti alla mobilità lavorativa del trasporto e della logistica all’interno della UE.
A livello regionale è stato firmato un altro Protocollo d’Intesa con il Presidente Maroni, con l’obiettivo di includere gli studenti del 4° e 5° anno della scuola secondaria nelle esperienze di “alternanza scuola-lavoro” con corsi dedicati al trasporto e alla logistica, coinvolgendo le imprese associate alla F.A.I. in stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche e gli I.T.S. per regolamentare le attività da svolgere in azienda affinché i corsisti siano poi pronti ad entrare nel mondo del lavoro.
Straordinario il risultato ottenuto dal progetto “Giovani Conducenti” per ottenere le patenti C, E e C.Q.C., promosso dal Comitato Centrale, al quale hanno risposto ben 2.200 futuri autisti. Il bando prevede che l’80% dei costi necessari (in totale ben 6.000 euro) ad ottenere le patenti sia pagato dal Comitato Centrale e quindi il costo si riduca al 20%.