Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-
Mercoledì, 1 novembre 2017

ATS Montagna, influenza Aviaria H5N8: indicazioni del Distretto Vallecamonica Sebino

Ponte di Legno - Comunicazione agli allevatori avicoli a carattere rurale dell'ATS Montagna - Distretto Veterinario Vallecamonica Sebino - relativa all'influenza Aviaria ad alta patogenicità H5N8.


‘Nel corso del 2017 nel Nord Italia si è diffusa una nuova variante virale di virus di influenza aviaria (H5N8) che sembra ad oggi ben adattata e presente nelle popolazioni di avifauna acquatica; gli ultimi dati epidemiologici indicano la presenza del virus H5N8 ad alta patogenicità, in popolazioni selvatiche stanziali. Il Ministero della Salute ha riesaminato i fattori di rischio di introduzione, nelle popolazione di pollame, dei virus influenzali ad alta patogenicità (HPAI). In seguito a tale lavoro, sono state individuate le zone ad alto rischio in cui ricade tutta la provincia di Brescia, nelle quali incrementare l’attività di monitoraggio e vigilanza permanente (biosicurezza).

Vista l’attuale situazione epidemiologica, nelle aree quali la Valle Camonica, zona ad alto rischio, la direzione generale Welfare veterinaria di Regione Lombardia ha disposto obbligatoriamente che negli allevamenti avicoli all’aperto (anche a carattere rurale):


- il pollame deve essere allevato in luoghi delimitati da una recinzione
-le aree di alimentazione ed abbeverata, se ubicate all’aperto, devono essere protette da un’idonea copertura
-l’acqua di abbeverata non deve provenire da serbatoi di superficie
-non devono essere presenti corsi d’acqua
-devono essere presenti strutture in grado di ospitare gli animali al coperto, qualora, a seguito di situazioni epidemiologiche a rischio, ciò fosse richiesto dall’Autorità Sanitaria


I cani e i gatti che hanno accesso agli allevamenti avicoli non rappresentano un pericolo, tuttavia è opportuno evitare che vengano a contatto con volatili per escludere precauzionalmente che possano diventare un veicolo passivo di trasmissione della eventuale malattia ad altri allevamenti avicoli.

Ultimo aggiornamento: 01/11/2017 00:01:12
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE
I bianconeri già sicuri di un posto ai playoff cedono contro i toscani alla distanza
La Germani ci prova fino all’ultimo, ma al Forum vincono i padroni di casa
Nella categoria Middle Distance che si sono disputati a Valeriano