36/94 cosiddetta Legge Galli) prevedesse di fare riferimento ai Bacini Idrografici e non specificamente alle singole Province, decisione questa presa peraltro a suo tempo dalla stessa Regione".
Il PD di Valle Camonica chiede pertanto di procedere con determinazione al completamento in Giunta Regionale e alla approvazione della proposta di autonomia della gestione Idrica.
"Nel contempo - aggiunge il segretario del Pd camuno, Pier Luigi Mottinelli - si prende atto che la scelta dei 9 Comuni aderenti al Gestore Provinciale permette di sanare le infrazioni comunitarie per quei Comuni, grazie alle opere del collettamento di Berzo Demo, Cedegolo e Sellero in corso".
Inoltre realizzare il collettamento e un nuovo depuratore per i Comuni di Malonno, Edolo e Sonico, renderebbe certamente la situazione meno disomogenea.
Si ricorda come la richiesta di gestione autonoma del ciclo idrico integrato investa il nostro territorio di nuove responsabilità gestionali riguardo ad un servizio efficiente e qualitativamente adeguato. Allo scopo servirà che il nuovo Gestore SIV acquisisca nuove competenze adeguate ai nuovi impegni, tenendo conto che quasi tutti i comuni, al di là di Malegno e di quelli gestiti da Acque Bresciane, sono gestiti in economia.
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"In questi tempi difficili - conclude Mottinelli - e di troppe ansie sospese, non servono tentennamenti, promesse che da anni si susseguono dai consiglieri del territorio, ma atti di coraggio e di fiducia nei confronti dei Comuni e delle Comunità locali che chiedono di assumersi nuove responsabilità anche nelle erogazioni dei servizi essenziali e di prossimità. Ognuno faccia le riflessioni del caso. Quanto a noi ci auguriamo che davvero questa sia l’occasione per riordinare un settore di assoluta pubblica utilità per la nostra Valle".