Breno (Brescia) – Presenza di arsenico nelle rocce dell’Alta Valle Camonica: convenzione delle Comunità Montana con Arpa Lombardia. Il territorio di numerosi Comuni, soprattutto dell’Alta Valle Camonica, è caratterizzato da rocce con contenuto di arsenico molto elevato, che eccede i parametri di legge. Di conseguenza, le terre e le rocce derivanti dagli scavi vengono classificate come rifiuti speciali, ostacolando fortemente la realizzazione di opere sia pubbliche che private. “Per questo motivo – spiega il direttore del servizio gestione del territorio della Comunità Montana, Gian Battista Sangalli (nella foto) – la Comunità Montana di Valle Camonica ha stipulato un’apposita convenzione con Arpa Lombardia”.
Sono stati investiti dell‘ente comprensoriale 30.000 euro per una campagna di scavo e di campionamento nell’autunno 2022 nel territorio dei Comuni di Edolo, Corteno Golgi, Malonno e Sonico. Negli scorsi giorni Arpa ha trasmesso la certificazione finale che consente l’innalzamento del contenuto di arsenico dal limite precedente di 20 mg/kg a 32 mg/kg nei Comuni di Malonno e Sonico e a 67 mg/kg nei Comuni di Corteno Golgi e di Edolo.
Questo risultato consentirà di agevolare tutti i lavori di scavo nei quattro Comuni, in particolare la realizzazione della variante di Edolo della statale 42 del Tonale e la ripresa delle opere sulla statale 39 di Aprica, poco dopo l’abitato di Corteno Golgi.
Il 13 giugno inizierà la campagna di scavo e campionamento anche nei Comuni di Monno, Incudine, Vezza d’Oglio, Temù, Vione e Ponte di Legno, che dovrebbe consentire, anche in questo caso, l’innalzamento della soglia-limite di arsenico e facilitare gli importanti lavori previsti in questa area, con particolare riguardo alla realizzazione dei due sottopassi della statale 42 progettati a Ponte di Legno e al Tonale.