Raggiunto quindi l'obiettivo di coinvolgere gli stakeholder della montagna e la società civile in un dialogo che pone al centro l'importanza dello sviluppo sostenibile delle aree montane per il Paese.
Per UNIMONT sono intervenuti il Sindaco del Comune di Aprica, Dario Corvi e il Vicepresidente del CAI Aprica, Marco Negri, la responsabile del polo UNIMONT, Prof.ssa Anna Giorgi, e il referente RUS dell'Università degli Studi di Milano, Prof. Riccardo Guidetti; inoltre, era presente il Presidente del CAI di Edolo, Flavia Belotti. Per la Libera Università di Bolzano, sono intervenuti la Prof.ssa Linda Osti, il Presidente CAI Alto Adige, Carlo Alberto Zanella, il Responsabile del centro visite del Parco Naturale Fanes - Sennes e Braies, Matteo Rubatscher e il Prorettore alla Ricerca, Johann Gamper. Per l'Università di Bari è intervenuto il Prof. Giovanni Sanesi, il Sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna, il Presidente GAL Meridaunia, Pasquale De Vita, il Presidente del Con.f.a.t., Mario De Angelis, il Dirigente del Servizio Risorse Forestale. Per l'Università della Calabria sono intervenuti il Prof. Tullio Romita, il Prof. Raffaele Zinno e il Presidente del Parco della Sila, Sonia Ferrari. A seguire il Prof. Gianluca Piovesan in rappresentanza dell'Università degli Studi della Tuscia. Infine, per l'Università della Valle D'Aosta è intervenuto il Prof. Marco Alderighi, l'Assessore regionale all’istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate della Valle D'Aosta, Luciano Emilio Caveri, ARPA Valle d’Aosta, nella figura di Edoardo Cremonese, il rappresentante di Fondazione Montagna Sicura, Jean-Pierre Fosson e il Prof. Giampaolo Viglia.
Obiettivo dell'incontro è stato quello di condividere esperienze, buone pratiche e spunti di riflessione in riferimento ai cambiamenti cambiamenti climatici, con Professori, ricercatori, studenti e professionisti della montagna. In particolare, l'evento di UNIMONT si è svolto in Aprica (Sondrio), presso l'Agriturismo Malga Magnolta, e si è focalizzato sul tema dell'agrobiodiversità e sull'importanza della tutela delle landraces, con esempi pratici e virtuosi degli impatti che la ricerca può generare sui territori montani.
L'iniziativa ha inoltre voluto sottolineare un’importante alleanza strategica in atto, che dal TTS arriverà fino a Expo 2020 Dubai: è stato il primo di una serie di incontri che UNIMONT sta organizzando in avvicinamento a Expo 2020 Dubai, dove nella prima settimana di ottobre, dedicata a “clima e biodiversità”, si terranno dei momenti di dialogo sulle necessità e sulle buone pratiche esistenti per la valorizzazione dei territori montani.