Brescia - Il timore di una seconda ondata epidemiologica da Covid-19 sta spingendo molte attività a ripristinare soluzioni per il lavoro agile. A tal proposito l’Associazione costruttori edili di Brescia e provincia evidenzia il freno, potenzialmente pericoloso, che una nuova eventuale chiusura degli uffici pubblici comporterebbe per il settore edile.
“Uno smart working intensivo per la Pubblica amministrazione è al momento insostenibile” dichiara il presidente di Ance Brescia, Massimo Angelo Deldossi.
“Non tutti gli sportelli pubblici di servizio ai cittadini e alle imprese – precisa – sono adeguatamente digitalizzati e preparati per lavorare a distanza.