La sana e regolare competizione è, quindi, un fattore imprescindibile per la sicurezza della collettività e promuove direttamente una visione prospettica dell’immagine di un’edilizia virtuosa e sana, capace di costruire qualità e un futuro sostenibile in ogni suo aspetto”, dichiara Fabio Rizzinelli, vicepresidente di Ance Brescia con delega ai rapporti sindacali, riassumendo anche la posizione di Cape ed Eseb, enti bilaterali del Sistema Ance Brescia.
“La firma del nuovo accordo è la conferma di un percorso di collaborazione da parte dell’Ispettorato del lavoro, incentivato da Ance Brescia, la Cassa Edile e i sindacati, già iniziato nel 2018 e confermato quest’anno con la nuova intesa. Il testo del protocollo nazionale, sottoscritto dal Direttore Generale dell’Ispettorato nazionale del lavoro e dal Presidente della Commissione nazionale delle Casse Edili, Edilcasse, è stato preso come punto di avvio per la redazione del nuovo accordo, ed evidenzia la necessità di un dialogo attivo da parte di tutti”, afferma Loredana Pagnozza, direttrice dell’Ispettorato del lavoro di Brescia.
L’attenzione nei confronti dell’applicazione del corretto contratto collettivo nazionale è uno dei concetti chiave regolati ed espressi nel testo, frutto di una visione condivisa dai soggetti coinvolti e di grande interesse anche da parte dei sindacati.
“La sicurezza sul lavoro passa inevitabilmente dal rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza, ma parte da un rapporto di lavoro regolare in tutte le sue parti. Non c’è regolarità se vengono meno anche gli altri diritti primari della persona che lavora. Auspichiamo che l’intesa, nello spirito di una reale collaborazione, possa essere il volano per avviare un percorso virtuoso anche per favorire un mercato del lavoro nelle costruzioni basato sulla qualità del costruito, sulla formazione dei lavoratori e sul rispetto dei diritti attraverso l’applicazione corretta del Contratto collettivo nazionale del lavoro e di una concorrenza leale tra le imprese”, sostiene Donato Bianchi, segretario della Fillea Valle Camonica come rappresentante unitario dei sindacati coinvolti nell’accordo.