Brescia - La Provincia di Brescia e la Scuola Vantini, con la collaborazione di un’importante rete territoriale, hanno realizzato un progetto finalizzato alla formazione dei lavoratori in cava attraverso la creazione di un opuscolo dove venivano declinate le principali operazioni di lavoro inerenti al settore estrattivo, con i relativi rischi. Quell’opuscolo è stato per tutti questi anni parte integrante dei Documenti di Valutazione dei Rischi delle aziende che operano nel settore estrattivo e ha contribuito a innalzare il livello di sicurezza in un ambito caratterizzato da un alto grado di pericolosità.
“Il comparto estrattivo - ha dichiarato Mariateresa Vivaldini, Consigliera delegata ad Ambiente, Energia e Attività Estrattive - e, in particolare il settore della coltivazione delle pietre ornamentali e da taglio, detiene purtroppo un triste primato: a livello nazionale è il settore con il più alto rapporto tra infortuni gravi e numero di lavoratori impiegati. Le cave di monte risultano essere il luogo di lavoro più pericoloso in assoluto e, per quanto riguarda la nostra provincia, negli ultimi due anni si sono verificati 6 infortuni gravi, 18 lievi e 1 infortunio mortale”.
A distanza di quasi 10 anni, la Provincia di Brescia e la Scuola Vantini hanno siglato, nel dicembre 2022, una convenzione con l’obiettivo di aggiornare ed implementare il progetto del 2014 alla luce delle trasformazioni intervenute nell’organizzazione del lavoro e ponendo l’attenzione sull’evoluzione della normativa sulla sicurezza, che impone allo stesso tempo un adeguamento della formazione rivolta agli operatori del settore.
Nella provincia di Brescia ci sono circa 400 lavoratori nel settore delle pietre ornamentali, con 36 ATE distribuiti in 19 Comuni, mentre sono una sessantina i lavoratori nel settore dei calcari, con 8 ATE in 9 Comuni.
“Questo progetto - ha continuato Vivaldini - è stato il primo in Italia ad aver sancito una collaborazione tra Enti, scuola, operatori del settore, sindacati, aziende produttrici di macchine e associazioni di categoria del settore estrattivo. Le caratteristiche intrinseche dell’ambiente di lavoro, dove sono presenti massi, cocci, terriccio e terreno accidentato, fanno sì che la maggior parte degli infortuni sia riconducibile a scivolamenti e cadute, ma ci sono incidenti più gravi che si verificano quando gli operatori lavorano con i macchinari e nelle fasi di lavorazione dei blocchi.