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A Corteno Golgi il 25 aprile dei Comuni dell'Alta Valle Camonica

Corteno Golgi (Brecia) - Corteno Golgi ospita la manifestazione del 25 aprile dei Comuni dell'Alta Valle Camonica. Il programma: alle 9 ritrovo in piazza Marconi, 9:30 corteo per le vie del capoluogo e arrivo in piazza Venturini; alle 10 saluti istituzionali; a seguire Inaugurazione della Panchiba Europea dedicata all’ambasciatore Luca Attanasio, discorso ufficiale tenuto da Martino Troncatti, presidente Acli Lombarde, e alle 11:30 Santa Messa nella chiesa parrocchiale.

Tra gli altri appuntamenti del 25 aprile a Iseo il programma prevede alle 9:15 ritrovo delle rappresentanze d’Arma e delle Autorità Civili e Militari, alle 9:30 Samta Messa nella Chiesa dei “Caduti e Dispersi”, alle 10:15 corteo, deposizione corone ai monumenti dei Partigiani, dei Marinai e dei Paracadutisti, percorso su Viale Repubblica, Largo Zanardelli, deposizione corona presso Piazza Garibaldi e alle 11.30 Intervento del delegato Anpi, saluto dell’Amministrazione comunale, letture di poesie a cura degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Iseo, invece a Losine alle 9 ritrovo in municipio, alle 10 alzabandiera, formazione corteo e sfilamento con la Banda musicale di Breno; alle 10:15 Intitolazione della nuova Piazzetta “Donne della Resistenza”, deposizione della corona al monumento ai Caduti, saluti del sindaco, intervento degli alunni della Scuola Primaria “G. Cappellini” di Cerveno e “Voci resistenti”, letture in musica di Laura Cappellini e Luigi Pozza e alle 11:15 Santa Messa, presso la chiesa parrocchiale.

25 aprile 2024: La strada maestra è sempre la Costituzione. Antifascismo, pace, lavoro, libertà, democrazia e partecipazione

L'intervento delle Acli di Brescia:
Nella festa della Liberazione dal nazifascismo le Acli provinciali ribadiscono con forza i valori della Costituzione italiana, che, se non presidiati e continuamente promossi, rischiano di essere lentamente erosi da una cultura che schiaccia l’esperienza umana nella logica individualista e neoliberista del profitto e della sopraffazione a discapito delle persone fragili e diverse.
Resistenza, antifascismo, pace, lavoro, libertà, democrazia, dignità e partecipazione sono principi cardine della nostra Repubblica, figlia della lotta di Liberazione e del forte impegno di donne e uomini che ci hanno permesso, dal secondo Dopoguerra, di costruire un Paese di pace e di benessere.

“La priorità e l’urgenza drammatica di questa Festa della Liberazione è la promozione di una cultura della Pace. Oggi che la fraternità stessa è messa in discussione, non possiamo accettare che solo la guerra sia la soluzione dei conflitti. Ripudiarla significa arrestarne la progressione. A cominciare dall'aumento sconsiderato della produzione di armi, a discapito di vere politiche di sviluppo – commenta il presidente delle Acli provinciali Pierangelo Milesi – Osare la pace significa scegliere politiche di disarmo, nucleare e non. Osare la pace significa difendere la Legge 185/90 che oggi rischia di essere svuotata. Ce lo chiedono i valori che hanno ispirato la Resistenza. Ce lo chiedono i nostri figli e il futuro stesso dell’umanità”.

La festa della Liberazione dal nazifascismo celebra, per esteso, il valore della libertà, che ancora non è garantito per tutti. La realtà richiama la nostra attenzione ad una declinazione di genere del valore della libertà, poiché la storia e il presente ci insegnano quanto siano diversi, per una donna e per un uomo, i cammini verso la piena libertà e democrazia e verso l’ottenimento di diritti e libertà concreti.

“Dare senso e corpo alla libertà nella vita quotidiana è un concetto che le donne hanno ben chiaro – precisa Stefania Romano, vicepresidente delle Acli provinciali - Ogni giorno infatti le donne devono conquistarsi la libertà di coniugare realizzazione affettiva e familiare con quella personale e professionale. Ogni giorno le donne devono conquistarsi la libertà di essere riconosciute nel proprio valore. Per praticare queste libertà, la partecipazione è essenziale: per le donne, può costituire una leva che scardina gli schemi del potere discriminatorio, offrendo una visione del mondo che valorizzi la differenza femminile, dalla quale sgorga una bellezza generativa di umanità”.
Ultimo aggiornamento: 24/04/2024 06:44:03
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