Quattordici gli atleti che a metà gara erano sotto il secondo di ritardo. Il primo trofeo della stagione lo ha alzato Lucas Braathen, norvegese, uno dei millennials più promettenti che ha messo in fila tutti, a iniziare dai due svizzeri Marco Odermatt, che era rimasto fuori un mese lo scorso anno, e Gino Caviezel, al primo podio in carriera.
Miglior azzurro è il 30enne Luca De Aliprandini, originario di Cles (Trento) 10° (in 2'15''78) che perde una posizione rispetto alla prima manche con distacchi strettissimi nella top ten: "Sono partito bene, ma a metà muro mi ha sbattuto lo sci e non sono riuscito subito a recuperare. Pensavo di avere fatto un disastro invece nella parte alta e sotto sono riuscito a far correre gli sci. La stessa cosa nella seconda manche, dove mi aspettavo di più. Invece ho sbagliato un po' troppo nel muro. Devo capire dove perdo quei 50 centesimi".
LE REZIONI - Marta Bassino, vincitrice del gigante femminile: "Sono molto contenta della mia prestazione, sono felice di essere riuscita a ripetere in gara quello che faccio in allenamento. Ci siamo allenate bene e siamo una squadra competitiva".
Lucas Braathen, vincitore della gara maschile: "La nuova generazione è arrivata, primo fine settimana di gare, prima vittoria in carriera, è una cosa incredibile".