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Lockdown: discoteche ancora chiuse per Governo e Cts, rabbia dei gestori

Sondrio - Rabbia dei gestori delle discoteche dopo l'ennesimo rinvio sulla decisione di riapertura da parte del Governo e dei consulenti del Cts.


Il mondo della politica aveva promesso che vaccini e Green Pass sarebbero serviti per il ritorno alla normalità e "per non più chiudere", ma le scelte delle ultime ore sembrano andare nel senso opposto: nessun ritorno nell'immediato a una piena capienza per gli eventi sportivi e nessuna decisione per riaprire le discoteche e locali da ballo.

Gli esercenti pensano a forme di mobilitazione, sia dal punto di vista operativo con riaperture con formule "fai-da-te" che dal punto di vista economico con scioperi fiscali di vario tipo. La deadline fissata da molti è quella del 31 ottobre, oltre cui la chiusura dei battenti di diversi locali sarà realtà.


"Se intendono distruggere un intero settore, fatto di lavoratori e qualità culturali, allora ce lo dicano. A quanto pare il nostro settore non ha alcun valore", denuncia Barbara Zagami, vicepresidente Silb – Fipe Torino, l’associazione che a livello nazionale rappresenta il 90% del settore del clubbing, ai microfoni de La Stampa.


Ultimo aggiornamento: 29/09/2021 19:17:18
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