Dimaro Folgarida - “E ricomincia il canto”, avrebbe detto Lucio Dalla in Caruso, un testo meraviglioso dedicato a Sorrento, uno dei luoghi più belli del mondo. Ma la citazione vale anche per quanto successo oggi tra le montagne della Val di Sole dove a Dimaro Folgarida è iniziato l’undicesimo ritiro del Napoli in questo piccolo angolo di paradiso del Trentino. Foto @Nicer.
Una citazione capace di fotografare perfetta la gioia dei tifosi del Napoli capaci di animare con il sorriso Stadio e antistadio di Carciato in un sabato dove è tornato prepotentemente il sapore delle emozioni per riscoprire il bello. Era una vera e propria scommessa quella lanciata da Apt val di Sole e Comune di Dimaro Folgarida di anticipare al sabato mattina l’inizio degli allenamenti. Ed è stata una sfida vinta alla grande. La prima ha visto la presenza di un migliaio di spettatori.
Il gruppo di Spalletti ha svolto stamane il suo primo allenamento, in un bagno di folla sugli spalti del campo sportivo di Carciato con il gusto del ritorno alla normalità. Si ricomincia con la capienza massima e tanti applausi per i volti nuovi Kvicha Kvaratskhelia e Matias Olivera che hanno scelto anche i rispettivi numeri di maglia: il 77 e il 17. Il terzino sinistro uruguagio ha scelto un numero impegnativo, quello di uno storico capitano come Marek Hamsik, protagonista anche di tanti ritiri in Val di Sole.
La squadra ad inizio seduta si è radunata sotto la tribuna ed ha applaudito il pubblico presente.
È un ritiro particolare, la stagione a causa del Mondiale invernale comincia presto, il Napoli il prossimo 15 agosto apre il campionato in trasferta, al Bentegodi contro il Verona. Lo staff di Spalletti gestisce i carichi di lavoro, si punta ad essere brillanti per avere un ottimo impatto sul campionato, nel mese di agosto si disputeranno quattro gare contro Verona, Monza, Fiorentina e Lecce.
C’è bisogno di fare sul serio, entrare subito nel mood giusto, l’atmosfera di Dimaro Folgarida e il calore del pubblico potrebbero essere dei preziosi alleati per il lavoro dell’allenatore.