Cles - Creature Fantastiche, si inaugura domani - sabato 9 luglio - alle 18, presso il Palazzo Assessorile di Cles (Trento), la mostra “Creature fantastiche. Animali tra mito e realtà da Dürer a Cracking Art”.
L’esposizione, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale del capoluogo noneso e curata da Lucia Barison, racconta il potere antico, simbolico ed evocativo degli animali tramite oggetti naturalistici e soprattutto opere d’arte selezionate al fine di creare una moderna camera delle meraviglie, un luogo magico e inaspettato all’interno di una delle residenze gotico-rinascimentali più pregiate del territorio provinciale.
Il punto di partenza di questo viaggio favoloso e fantastico, in mondi popolati da animali selvatici, creature mitologiche e bizzarrie rinascimentali, è il vasto ciclo di affreschi presente da cinquecento anni all’interno dello stesso Palazzo Assessorile. Celati tra i racemi vegetali delle caratteristiche peopled scrolls dipinte dal pittore rinascimentale Marcello Fogolino in alcuni ambienti del palazzo, bestie feroci, creature mitologiche, figure dalle fattezze antropomorfe o, viceversa, zoomorfe raffigurate accanto a creature fantastiche, forniscono il pretesto per costruire dialoghi concettuali ed estetici.
Il progetto espositivo intende infatti, partendo dall’analisi del significato simbolico delle figure rappresentate, descriverne il potere intrinseco propagatosi anche in opere d’arte moderne e contemporanee. Da un’azione storico divulgativa finalizzata a narrare l’origine ed il significato della rappresentazione degli animali e degli esseri fantastici, il percorso espositivo muove quindi il proprio focus verso la rappresentazione degli stessi da parte di artisti di varie epoche, alcuni dei quali maestri capisaldi della storia dell'arte come, solo per citarne alcuni, Andrea Mantegna, Guercino, Albrecht Dürer, Renato Guttuso, Giorgio de Chirico, Pablo Picasso, Alighiero Boetti, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Antonio Ligabue e Fausto Melotti. Oltre alla collaborazione di diverse gallerie antiquarie e d’arte trentine e milanesi, la mostra vede il prestito di alcune opere anche da parte del MART di Rovereto che da alcuni anni ha stretto una partnership con Palazzo Assessorile e Comune di Cles.
La mostra prosegue lungo un percorso nel quale gli affreschi fogoliniani conversano con l’arte contemporanea, grazie alla presenza di artisti regionali e non, fra i quali Laurina Paperina, Ivan Zanoni, Federico Lanaro, Willy Verginer, Angelo Maisto, Denis Riva. Alle opere esposte sono associati oggetti stravaganti e reperti naturalistici storici come animali tassidermizzati all’inizio del Novecento (grazie alla collaborazione con la Fondazione Museo Civico di Rovereto), con l’intento di creare una sorta di Wunderkammer in grado di dare spunti di riflessione e stimolare la curiosità del visitatore.
Il viaggio procede con un secondo “elemento narrante” di Palazzo Assessorile, ovvero la firma del pittore tedesco Hilarious Dietterlin (Hilarius Dietterlin Argentinensis pictor/1596) incisa sugli antichi intonaci al terzo piano del Palazzo. Il graffito è una notevole testimonianza della frequentazione del palazzo da parte di un artista noto per l’esecuzione di un quadro ad olio con le Tentazioni di Sant’Antonio abate, opera presente in Castel Thun e commissionata dal conte Ercole, oggi parte delle collezioni provinciali del Castello del Buonconsiglio.